Il Dio-Serpente della base militare di Kimberly

Creato il 26 marzo 2015 da Mcnab75

Per la serie “stranezze da romanzo horror, ma prese dalla cronaca nera”, vi segnalo una notizia che qualche mese fa è rimbalzata dai quotidiani sudafricani ai siti che abitualmente si occupano di misteri, complotti e piacevolezze simili.
La base militare di Kimberly è un insediamento non lontano da Soweto. Viene utilizzata soprattutto per l’addestramento del National Rural Youth Service Corps, un corpo composto da coscritti obbligatori, che hanno l’obbligo di fare quattro mesi di leva una volta compiuta l’età adulta.
Nel 2013 la base di Kimberly è stata preda di quello che gli psicologi militari hanno definito un episodio di isteria di massa. I circa settecento partecipanti al programma di addestramento hanno abbandonato l’insediamento in fretta e furia, convinti di essere perseguitati da presenze soprannaturali.

Tutto è iniziato quando alcune reclute hanno iniziato a dire che una strega aveva avvelenato il loro cibo.
La psicosi si è diffusa fin troppo rapidamente, a dispetto dei tentativi degli istruttori di arginare tali storie. Gli ufficiali in comando hanno pensato di convocare un cappellano per benedire la base. Questo è stato un errore, perché ha legittimato la storia della stregoneria agli occhi dei giovani militari.
C’è anche da premettere che i coscritti del National Rural Youth Service Corps sono quasi sempre giovani provenienti dalle campagne, in cui sono ancora molto radicate le credenze popolari legate all’animismo e alla magia nera.

Altre reclute hanno poi sostenuto di essere perseguitate da un enorme serpente, in grado di intrufolarsi negli angoli più impensabili della base di Kimberly. Fenomeno che richiama ancora una volta gli antichi culti tribali di cui l’entroterra sudafricano è pregno.

Mentre già più della metà del contingente era in fuga verso la più vicina stazione di polizia per denunciare gli avvenimenti di cui era stato testimone, gli altri ragazzi, quelli rimasti nelle caserme, hanno iniziato a vedere anche delle presenze spettrali, sempre legate al variegato mondo della stregoneria. Episodi che hanno infine convinto anche i più coraggiosi a darsela a gambe.

In seguito le autorità hanno negato ogni genere di manifestazione soprannaturale nella base di Kimberly, convincendo anche molte reclute a tornare, per concludere il periodo obbligatorio di addestramento (gli altri, i disertori, hanno preferito farsi processare come tali).
Ci sono state indagini interne sul cibo, risultato di buona qualità, e su eventuali pratiche stregonesche, di cui a quanto pare non è stata trovata alcuna traccia.
Come vi ho già anticipato, tutta la questione è stata definita un caso di isterismo di massa, alimentato dalla superstizione e dal carattere anarchico di alcune delle reclute.

Facendo qualche ricerca sui blog sudafricani in lingua inglese che si occupano di fenomeni misteriosi, si trovano ipotesi fantasiose.
Alcuni pensano che il nuovo programma di addestramento del National Rural Youth Service Corps sia modellato, come struttura, metodo e filosofia, su quello delle SS naziste. I giovani coinvolti, colti alla sprovvista da questo metodo sperimentale (e criminale, oserei dire) hanno semplicemente iniziato a dare di matto.

Altri sostengono che nella base siano stati effettuati reali esperimenti soprannaturali, a base di magia nera, invocazioni di antiche divinità degli altopiani sudafricani (antichissimi e per molti versi ancora misteriosi) e di esperimenti con sostante psicotrope. Mix incauti e pericolosi che, aggiungo io, furono guarda caso già tentati negli anni ’30 da alcuni scienziati dell’associazione Ahnenerbe nazista, dedica alle ricerche sul paranormale, oltre che sulla “razza pura”.

Casualità?
Probabile.

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(A.G. – Follow me on Twitter)


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