Il diritto alla messa in piega, ma anche no

Da Seavessi
Buon mercoledì a tutte voi che non avete di meglio da fare che venire qui a leggere come e perché secondo Seavessi le mamme hanno diritto alla messa in piega ma anche no.

Caffè?Bicerin?Sì il bicerin sì, dai. Prego, dopo di voi.Dicevamo.Il diritto alla messa in piega, ma anche noLe mamme hanno diritto ad uscire dal loop di schizofrenia in cui le Riviste Faiunfigliotechepoilofaccioanchio (notoriamente divulgatrici di fuffa tipo pilates per under 1) e la Vox Populi  (notoriamente divuolgatrice di minch  sciocchezze tout court) cercano di gettarle.Dicono le Riviste Faiunfiglioecc. e la Vox Populi:Aaaaaaaaaaaaah bada bene, non è che adesso che hai partorito da ben 12 giorni ti puoi lasciare andare neh! Sussù, che è quel tutone? Che son quelle occhiaie? Come sarebbe dormi due ore al giorno e neanche continuative? Fila a truccarti, infilati un jeansino attillato, che sei pur sempre una donna! Sei stanca? Ma va là (vedi diritto ad essere stanche), che se ti scazzuoli di crema antirughe passa tutto! Il bimbo urla? E te credo che urla, va che capelli c’hai! Sussù, smolla il nano urlante alla nonna e riprenditi i tuoi spazi, ritrova la donnasecsi che è in te, vai alla conquista del mondo, o almeno fatti una messa in piega.(Sottinteso: o se no poi non lamentarti che il marito fa gli occhi a cuore alla cassiera della Coop).Orbene, la mamma implora ferie, coopta nonne, si alza un’ora prima per preparare la cena alle 6 di mattina, e riesce ad andare dal parrucchiere, che la saluta con un allegro _ooooh cara, ma sei proprio un disastro!!!(tradotto: gioia mia con meno di 70 euri non te la cavi)Nel mentre che è lì seduta davanti allo specchio con l’asciugamano in testa – non c’è  come gli specchi del parrucchiere per mettere in risalto l’occhiaia color particuliere – la mamma si sente brava e orgogliona.Ma ahimè, le Riviste Faiunfiglioecc. e la Vox Populi son lì in agguato per mano delle due carampane che stanno sotto i caschi, Gina e Pina.Gina _ah sapessi, mia nuora mi dà dei dispiaceri... è sempre in giro, altro che fare la mamma, sembra una di quelle che ballano nei cubi (Gina non ha chiarissimo il concetto, sta palesemente copiando le frasi da Uomini e Donne), tutta truccata col fards e il gross.Pina _e mia cognata allora? Invece di stare a casa a fare una torta a quei poveri figli che mangian solo merendine, pensa che l’ho vista al Neilsbars (detto gongolando, tronfia del parolone anglofono)Gina _dove? (non ha capito ma disapprova sulla fiducia)Pina _eh sì... in quei posti dove fanno la FRENSIS MENICURS!!! Dove fan tutte le unghie lunghe e colorate!!!Gina e Pina in coro _ooooooooooohchetempi (è chiaro che il Nail Bar è appena stato promosso a Luogo di Nequizia e Perdizione)(Sottinteso: con delle mogli così ci credo che i mariti fan gli occhi dolci alla cassiera della Coop).La povera mamma con le sue occhiaie e il suo asciugamano in testa cerca di mandarle mentalmente a sperticare noci, lottando col senso di colpa autoinstallante che le hanno dato in dotazione col bambino.Una mamma ha il diritto di farsi la piega, e le unghie, e il colore, se ne ha voglia e se la fa sentire meglio, perché nessuno come le mamme sa quanto può essere infinitamente terapeutico comprare un ombretto nuovo in una giornata grigia in cui il bimbo piange il capo sclera e il marito rompe.Una mamma però, ha anche il diritto di girare col tutone la ricrescita e le zampe di gallina in bella vista, se quel giorno è giù, se quel giorno non ce la fa, se quel giorno è stanca, e più ancora se era uscita per andare dal parrucchiere ma lungo la strada è stata risucchiata da una libreria e i 70 euri se ne sono andati in album di Calvin & Hobbes e B.C., che tirano su di morale almeno quanto la piega e durano mooooooolto di più.Con o senza ricrescita, le mamme (che ovviamente includono le moms-to-be, a scanso di equivoci) restano creature incredibili e affascinanti, devono solo ricordarselo – e questo non è un diritto ma un dovere.



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