Il disfattismo che uccide il Paese. La Sinistra che deve crescere

Creato il 03 marzo 2013 da Catreporter79

Deve, la Sinistra, deporre quel complesso messianico-salv­ifico di gramsciana memoria che la convince di essere la sola alternativa e risposta al declino, al tracollo economico, morale ed istituzionale, del Paese. Deve, la Sinistra, deporre la visione manichea delle opzioni elettorali e ideologiche e il conseguente disfattismo mantrico che mette in moto ogniqualvolta il popolo le dice “tu no”. Un esempio: l’affermazione del M5S, benché abbia generato, per adesso, una fase di empasse, rappresenta comunque un’istanza di rinnovamento da parte popolare di inedite e straordinarie proporzioni. Non solo; il nostro Parlamento è passato da essere il più “vecchio” e il più “machista” dell’intero circuito occidentale ad essere il più “giovane” e “rosa” (benché il giovanilismo e la presenza femminile non siano, “ad probationem”, una garanzia ed un valore). Se il M5S saprà fare uso della sua preponderanza numerica in accordo con le altre realtà politiche (PD in testa) per concretizzare quelle idee condivisibili e condivise che ha messo sul tavolo, l’Italia potrà e saprà imboccare il percorso di rinnovamento più importante e significativo dal 1946. Il disfattismo è nemico dell’ interesse collettivo. E non porta voti.



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