Il Divano
Guardo da lontano e vedo
qualcosa di strano,
una sagoma di femmina, desiderata spessa
invano.
Distesa una donna giace,
su un luogo , mi dispiace,
adatto per un formale contatto.
Dalla mia posizione vedo meglio
le poltrone che questa immagine animata
dalla passione.
Si gira, scoperto! no è solo il suo
uomo, Roberto che distrattamente
non vede altro che il coperto,
sul tavolo quasi deserto.
La donna riposa, non più sposa
sola e desiderosa che qualcuno le offra
almeno una rosa.
Ferma. sembra una statua in posa,
invece sogna un’occasione e poi
la gogna. Abbandona l’ardire
perchè il volgo ha detto, vergogna.