- Non avrai nessuna agenda al di fuori di quella che hai già.
- Se qualcuno ti chiede se hai impegni, risponderai sempre ‘devo vedere’. Gli spazi saranno bianchi e quelli che non sono bianchi sono occupati dal gioco del tris e dell’impiccato
- L’agenda ti impone di cancellare quando ti viene chiesto ‘dai, trova uno spazio per me’. All’occorrenza scrivi quello che non avresti comunque fatto e cancellalo per far piacere a chi ti chiede di trovar-gli/le comunque spazio.
- Avrai bisogno della tua agenda solo per i due primi mesi. Quando avrai capito che in palestra ci dovrai andare sempre e comunque solo lunedì, mercoledì e venerdì ne potrai anche fare a meno.
- Si sa che 10 righe divise tra sabato e domenica sono sempre troppo poche per tutti gli impegni del weekend.
- La tua agenda non ti servirà per prendere il contatto facebook della tipa appena conosciuta. Molto più comodo uno smartphone. Ma non ti preoccupare: lo stile anni ’90 non tradisce mai.
- Non c’è niente di più bello che mettere una barra sulle feste in cui è vietato per convenzione chiamare per lavoro.
- Se sei uno stakanovista, l’agenda sarà il tuo più bel regalo per quest’anno.
- C’è chi ha l’agenda in pelle, chi quella della banca o del macellaio di fiducia. Ma vuoi mettere che il tuo amico figherrimo ha quella della Camera dei Deputati?
- Non c’è nulla che la tua agenda non sappia fare. Tranne mentire. A te stess*.
- L’agenda altrui è sempre più bella. Fattene una ragione.
- Non ti stupire che a fine anno non avrai più spazio. Anche quest’anno ce l’hai fatta. Ed hai superato il 21 dicembre 2012.
Altrimenti cercate un’agenda più tecnica.