Come sono andate?! raccontate cosa vi ha portato Babbo Natale su su che sono molto curiosa...
Il mio non è stato un grande natale ma almeno mi sono rifugiata nella lettura e infatti adesso vorrei parlarvi di un Thriller tutto Italiano ma con ambientazioni estere...
(oddio sono stra indietro con le recensioni °-° sconvolegente questa cosa)
Autore: V.M. Giambanco
Casa Editrice: Edizione NORD
Genere: Thriller
Pagine: 470 p.
Prezzo: 17,60€
È la paura che gli dà la forza di correre. Il piccolo John Cameron non sente né la fame né il freddo e nemmeno si accorge di avere le braccia coperte di sangue. John sa soltanto che deve attraversare il bosco, nel buio. Solo così potrà chiedere aiuto per il suo amico James Sinclair. Solo così potrà salvare quello che rimane della sua innocenza… Seattle, oggi. Gli occhi bendati, le mani legate e una croce sulla fronte tracciata col sangue: è in questa macabra posa che il detective Alice Madison trova i cadaveri di James Sinclair e della sua famiglia, trucidati nella loro casa. Dalle prove rinvenute sembra che il colpevole sia John Cameron, un criminale sospettato di numerosi altri delitti. Ma per Madison i conti non tornano: perché John Cameron avrebbe ucciso il suo amico d’infanzia? Perché avrebbe dovuto odiare proprio la persona con cui aveva condiviso un’esperienza devastante? C’è qualcosa di oscuro dietro quegli omicidi, qualcosa che affonda le radici nel buio di quella notte di venticinque anni prima, quando la polizia aveva salvato i due ragazzini, senza riuscire però ad arrestare i rapitori. Per scoprire la verità, Madison dovrà entrare in sintonia con l’assassino e accettare che quando si volge lo sguardo verso un abisso di tenebra, anche la tenebra guarda dentro di noi.
La mia opinione:Come già sapete amo moltissimo i Thriller ma purtroppo per me, non tutti riescono a colpirmi ma soprattutto entusiasmarmi e questo crea qualche piccolo problema quando tra le mani mi capita questo genere di romanzo. Ogni tanto sento il bisogno di buttarmi a capofitto in un bel Thriller, soprattutto quando il mio umore è decisamente nero come la pece xD ma purtroppo per me, leggendo quasi esclusivamente Michael Connelly è complesso trovare un buon Thriller.Credo sia la prima volta che mi imbatto in questa autrice e quindi in un Thriller italiano, che però di italiano non ha nulla, infatti è completamente ambientato in America.Sarò sincera con voi (°-° lo faccio sempre in realtà) inizialmente questo libro non mi aveva conquistata, era .. come dire.. passabile, leggibile ma nulla di eclatante; poi invece, non sò dirvi esattamente quando, questo romanzo ha preso un ritmo incalzante che mi ha catapultata nella lettura e in men che non si dica.. tre giorni xD ho terminato la lettura del romanzo.Sapete cosa amo di un buon Thriller? essere coinvolta nelle indagini dalla squadra Omicidi, scovare l'assassino e scoprire con loro i più piccoli dettagli che hanno permesso all'assassino di uccidere.Ma facciamo qualche passo indietro, vi ho detto che inizialmente il romanzo non mi stava coinvolgendo e questo è un punto assolutamente negativo, ma ho dovuto ritirarlo; lo stile della Giambanco è veramente particolare, ha un ritmo incalzante al punto giusto seppur alcune minuscole parti risentono di questo ritmo e le descrizioni sono davvero particolareggiate. Ovviamente in un romanzo di questo genere si da più peso alle descrizioni dei luoghi, comportamentali e successivamente quelle fisiche (intendo per gli agenti della Omicidi) e anche qui l'autrice ha saputo creare un piccolo mondo perfetto.La parte che ho amato di più in assoluto (senza fare spoiler) è stata la creazione da parte della Giambanco di un trio di amici uniti da un vincolo indissolubile che nemmeno la morte può recidere. Semplicemente perfetto anche se all'inizio non mi ero accorta mi avesse colpito tanto. Purtroppo per me però c'è una parte che non mi ha soddisfatto pienamente, la fine del romanzo... se durante tutto il romanzo l'autrice non si è lasciata prendere dalla fretta e ha descritto tutto in modo molto accurato e specifico, nella stesura del finale è stata troppo concisa e frettolosa, ha chiuso il romanzo lasciando troppi punti interrogativi. Ora, sarebbe perfetto se ci fosse un seguito per le indagini di questa coppia di agenti, come hanno fatto molti altri autori di Thriller ma sarebbe un vero peccato se invece così non fosse.. purtroppo solo il tempo potrà dircelo o la stessa autrice se avrò la fortuna di ospitarla nel mio salottino.