Il drago rosso

Creato il 18 aprile 2013 da Bagaidecomm @BagaideComm
Qual è la prima immagine che ci viene in mente quando pensiamo alla Cina e alle sue creature leggendarie ? Scommetto che la maggior parte di noi nella propria testa avrà pensato al mito del dragone rosso che è uno dei simboli più conosciuti e venerati del mondo orientale . Il drago etimologicamente ha origine dalla parola greca δράϰων (drakon) che significa “serpente” e nella tradizione cinese è notoriamente di colore rosso . E il terzo appuntamento della stagione motoristica di f1 ,che ha visto trionfare Alonso e la Scuderia Ferrari,si è rivelato un omaggio alla Cina e alla sua creatura mitologica. Partiamo dalla prestazione del pilota spagnolo autore di una prestazione da vero e proprio drago della pista, aggressivo nei sorpassi ma allo stesso tempo astuto nella gestione dei pneumatici che in questa gara rappresentavano un vero e proprio ostacolo per piloti a causa di un eccessivo degrado della gomma, specialmente di quella morbida. Sbarazzatosi di Hamilton nei primi giri,per il resto del gp non c’è stata più storia supportato anche da una vettura , la f138 che secondo tutti è la vettura più veloce in gara assieme alla Lotus Renault che ha consentito a Kimi Raikkonen, giunto secondo al traguardo, di stappare il suo meritato champagne. Terzo Hamilton che, partito dalle prima posizione in griglia, dopo pochissimi giri in testa ha dovuto arrendersi nei confronti della Rossa molto probabilmente dovuto al fatto che la Mercedes in gara soffre ancora l’usura del pneumatico mentre per quanto riguarda i piloti Red Bull Vettel, vincitore dell’ultimo gp, nonostante una gara molto buona, non è riuscito ad andare oltre al quarto posto, svantaggiato dalla strategia di aver sacrificato le qualifiche per la gara. Disastro totale Webber, che dopo aver perso una gomma e dopo un ritiro dalle qualifiche per serbatoio vuoto, non pago è stato autore di un tamponamento in gara di una Toro Rosso, forse scambiandola per il suo nemico Vettel. Ma non bisogna dimenticarsi di fare i complimenti a Ricciardo che con la sua Toro Rosso è giunto settimo al traguardo portando la scuderia italiana, di terza fascia, ad un risultato incredibile per le potenzialità del team. Insomma tanta Italia, tanto rosso a Shangai e anche grande soddisfazione per noi italiani nel vedere ritirare il premio costruttori dal figlio di Enzo Ferrari, fondatore della casa di Maranello, che ha scritto la storia dell’automobilismo e che era soprannominato neanche a farlo apposta,” Il Drake” (il Drago). Anche questa è la bellezza della f1, capace di legare insieme leggende e colori di due paesi diversi utilizzando le emozioni che solo lo sport sa suscitare. Alla prossima !!!
Simone Piazza

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