Il Duce e le donne (Festa Mesta).

Creato il 19 luglio 2012 da Barcellonando
Ah ah! Ah ah ah! Buonasera a tutti, 22:08, ora di cena in Ispagna. Mi diletto questa sera a dileggiare elementi contenutistici della festa del PD, a.k.a. Festa de l'Unità di Roma, segnalata via Facebook dal grande critico del cinema della vita Bruno Ballardini, il quale mette l'accento sulla "u" di uno degli aspetti trucidi dell'evento, ma ce ne sono altri non da meno di cui ameremmo, dalla nostra postazione e  per dileggio, appunto, disquisire. Andiamo con ordine, ma premettiamo che sosteniamo la FdU come idea di base, con le birrette, la porchetta e i concerti dei CCCP o dei Nomadi - almeno come ce la ricordiamo dall'adolescenza-.
Dunque, Bruno su Facebook posta su questa figata di presentazione del libro sulla vita sexuale di Mussolini, highlight della festa. Agora vox.it riporta l'acutissima recensione de Il Giornale: Una serie ininterrotta di trionfi, probabilmente un totale di quattrocento. Una caccia compulsiva, nata un po’ dall’istinto un po’ dalla volontà di costruirsi attorno un mito, utile quanto altri più politici orpelli a rafforzare il carisma del leader, dell’uomo del destino a cui nessuno può resistere. Una corsa contro il tempo e il fato che si concluse come spesso si concludono i sogni di grandezza: tra pillole e talismani usati inutilmente per tenere ancora alto lo stendardo della virilità. Stiamo parlando del rapporto complesso di Benito Mussolini con le donne.
Bene. 1) Constato con piacere che nonostante le leggi italiane iperrepressive, il fumo continua a circolare senza problemi 2) Che se un normale paesano come il sottoscritto ha accostato circa 50 donne nella sua vita prima dei quaranta, 400 donne per un V.I.P., per di più nellge d'or delle puttane, è assolutamente nella media. 3) Spero che i miei sogni di grandezza - e qualunque cosa intendiate per grandezza - non si concludano tra pillole e talismani. 4) Secondo me è giusto che lo stendardo della virilità abbassibandiera a un certo punto, perché non c'è niente di più imbarazzante di un vecchio arrapato. 5) Il rapporto con le donne è complesso di per sé, by default, per Benito, Stalin, Winston e Bachisio.
La presentazione è alle 22, in concomitanza con un dibattito sulla trasparenza della pubblica amministrazione e sulle donne uccise dalla Mafia. Chi otterrà più successo di pubblico? Amici, romani, compatrioti, siete invitati a raccontarcelo. Ay (sospiro) non per essere frivoli, che l'estate porta un po' a quello, ma qui in Spagna, di solito, la festa è una festa, che sia di un partito maggiore o di una associazione di vicini del quartiere. Una festa, sai, tipo quella cosa dove si va, si beve qualcosa, si ride, ci si diverte, si ascolta musica, un concerto, cose così, va'. Magari c'è la presentazione di un libro anche. Ma alle SEI, non alle VENTIDUE, quando dovrebbe suonare qualcuno che tipo noidellasinistrasichesappiamodimusica!



La foto del Dux Sciupafeminae in apertura è figa però, eh? Ma a pensarci bene, appunto, anche questa è in linea con l'epoca. Poi c'è l'e-flyer qui sopra (speriamo che cellulosa non sia stata sacrificata invano): ma dico, manco l'orchestra di liscio più alcolizzata della Romagna faceva dei poster così, e che cazzo! Visto che al PD gli piace tanto Mussolini, perché non imparano almeno qualcosa dai meravigliosi artisti e litografi della sua epoca? 


Calma, Barcellonando, non ti agitare...
Però, aspetta, e il sito? Andiamo a vedere il sito della festa dell'unità. Avrete capito che siamo attratti dal tema grafico: ebbene, navigateci, navigate pure in questa gazzetta ufficiale piena di <br> e tristezze varie. Divertitevi col menu flashy flashy e...volete partecipare al concorso per il poster o browsare i partecipanti? Adelante!




E che dire del diario, (oggi si dice BLOG), questo arricchente strumento 2.0? Qui siamo in zona James Joyce a manetta, stream of consciousness allo stato puro, Beckett meets D'Alema... Il post è datato 3.53, cioè l'autore/autrice è tornato/a a casa e si è messo al combiuter. Niente da obbiettare, eh, anch'io scrivo ubriaco. Ma, stampata a chiare lettere nel cervelletto mio luce la massima di Papa Hemingway: Write drunk, edit sober. Ecco un  estratto
Ore 03.53 appena salutato salvatore on line.
Grazie davvero ped quello che fai…a volte qualcuno ha provato ad ironizzare, la verita’ e’ che fai le tre di notte e la mattina ti alzi per lavorare e sei la memoria, la capacita’ di rendere immagini il nostro lavoro e io ti ringrazio davvero.
Giornata piena, ma anche piena di soddisfazioni…sentirsi ringraziare per il lavoro che fai e’ sempre per me una grande carica, quando servitori dello stato e ministri soono esaltati dal clima dellla festa, allora la stanchezza per un po passa.
Gianfranco io ringrazio te per il libro che hai deciso di presentare alla festa.
Penso che non solo e’ scritto bene ma affronta tra il serio e il faceto il tema dei social network bravo e incisivo e iniziativa ben organizzata…proprio COSE DELL’ ALTRO MONDO.

Anche la parte Twitter lascia parecchio a desiderare.  C'è praticamente solo @pdbersani che dice cazzate e nessuno che dice cose divertenti. Sembra il Twitter di@barcellonando, con la differenza che io c'ho 20 followers e il PD 14.000.



Poi vedi l'ipocrisia? NO AD UN PROGRAMMA CHE SIA UN LIBRONE.
Ma ti sei visto?




E poi "ad un programma" non si dice. E poi due: è un po' che non vivo in Italia ma... per questioni controverse la decisione ai gruppi parlamentari congiunti... che cazzo vuol dire?
E poi tre, sempre da Twitter: Serve un accesso al lavoro garantito per i giovani #festaunitaroma (lo staff) @pbersani
Bravo. 'O salario garantito già lo diceva Zulù dei 99 Posse vent'anni fa. Ci voleva un politico a fare politica? Bastava una rockstar.
Continuiamo. Altro indizio che al PD ci piace il fascismo? Nell'era dei Social Network, e nell'era in cui il mio vicino di nove anni dice che iMovie è una minchiata e preferisce di gran lunga Final Cut Pro per editare i suoi clip, sul sito è disponibile solo un fantastico spot radiofonico.
Programmazione? Non mi azzardo che non conosco della scena romana ma vedo un numero più che striminzito di gruppi e di digeis. Sui film proiettati si può dir niente, visto che il cinema all'aperto d'estate è un po' un porto franco e la gente pur di pigliare fresco guarderebbe pure il Grande Fratello 1 su schermo gigante... E con Walter dietro (o sopra, sotto, dietro, in mezzo) sulla parte cinema è come sospettare che un eschimese non sappia di neve o che il Duce non sappia di muzza.
E, ciliegèn sur la torte, volete sapere cosa c'è dietro il link la nostra festa è differente? Niente. Un cazzo di niente. Un'altra gazzetta ufficiale in formato PDeffe che ci racconta che la festa usa i bicchieri di mais, la raccolta differenziata, che c'è il parcheggio bici e il baby parking per le mammette progress dei quartieri chic (dovunque siano nella città di Roma, che adoro).
Almeno abbi la grazia di far confezionare questo bel messaggio ecosostenibile a un designer, che ti fa delle illustrazioni carine, delle infografie accattivanti e delle storie simpatiche che la gente può condividere su Facebook, Twitter, Tumblr e, ti svelo un segreto, staff, ma non dirlo a nessuno...Pinterest! The cariatides age italianstaila in tutto il suo splendore. E sai cosa? Fanculo pure Hemingway, stanotte posto senza editare in omaggio al diario della notte della festa del pd e dei suoi stagisti e del suo webmaster e grafici (se vi hanno pagato, speriamo che vi scippino il compenso intero a Termini), perché la porchetta, le salsicce, le birrette e i gruppi rock are on my side.

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