Il Falco di Pietra di Sergio Grea

Creato il 12 settembre 2012 da Junerossblog
TRAMA:
Paolo Tudor, un giovane professore italiano con un cognome molto inglese, viene invitato dalla prestigiosa università californiana di Stanford a tenere un corso di storia economica. Prima di iniziare il lavoro passa però una breve vacanza alle Hawaii. Inizia così per lui un’avventura in cui vivrà ore drammatiche e bellissime. Si troverà infatti coinvolto in un tentato omicidio dalla trama oscura e incontrerà l’amore di Nicole. Un’avvolgente storia giallo rosa tra Honolulu, San Francisco e l’Europa, in un crescendo incalzante di azione ed emozioni che porteranno a un finale del tutto imprevisto.Il Falco di Pietra è il primo episodio di un’avvincente serie di romanzi ambientati intorno al mondo, con protagonisti i “detective” Paolo Tudor e la bella Nicole.
 L'ebook e' disponibile nel sito di Emma Books (LINK)
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Direttamente dalla scrivania di Noco
Ottima l’idea della casa editrice di segnalare la “taglia” (S/M/L) in base alla lunghezza: questo libro è un M, media lunghezza, non troppo corto e semplice, caratteristica che spesso significa superficialità,  ma  neppure troppo complesso: un giusto compromesso.  Senza contare che il comodissimo formato e-book rende la lettura agevole in ogni luogo e di facile “trasportabilità”, se, come me, possedete un semplicissimo E-Reader.

Questo libro è un giallo, non  un thriller di quelli psicologici, ma fresco, leggero ed "enigmistico". La lettrice è spinta a divorare la pagine per capire chi è l'assassino senza l'angoscia, per me sfibrante, che accompagna certi thriller o polizieschi. Il mistero è ben costruito, ricco di  personaggi, luoghi, situazioni, ambientazioni diverse, ma non appesantito da troppi riferimenti. Tra emozioni e avventura, deduzioni  e  sentimento, la soluzione verrà fornita piano piano e sarà un vero colpo di scena.
Il tutto è condito dall’inizio di una bella storia d’amore appassionante, ma, sarò chiara su questo punto, non parte fondamentale della storia che è, e rimane, prevalentemente un mistery. Insomma una sfumatura che rende l’atmosfera romantica e, forse, meno impersonale, ma che riveste un ruolo di secondo piano.
Preciso che l'autore ha scritto anche dei Romance con uno pseudonimo (Angela P. Miller), quindi non è affatto nuovo al modo dei sentimenti. Non avete capito male, è un uomo!!
E che uomo! Sue queste parole:
“…l'amore lo si può far rientrare comunque, perché l'amore è ovunque. Basta che l'ambientazione sia credibile…”
Come non essere d’accordo?
Il tocco di classe, a parer mio, e ciò che mi ha fatto davvero apprezzare il libro, è la scelta di una prima persona narrata al maschile: la conseguenza è uno stuzzicante punto di vista, completamente all’opposto rispetto a ciò che leggo di solito.  Ed è gestito così bene che sembra davvero di essere dentro la testa del protagonista, tra cascate continue di pensieri, riflessioni e deduzioni, sentimenti e sensazioni. Una scrittura secca, fatta di frasi brevi e di passaggi veloci da un concetto all’altro, da una situazione all’altra…  et voilà: ho visto  il mondo con gli occhi di Paolo Tudor. Dopo un’iniziale disorientamento, dovuto alla sorpresa che ha suscitato in me tale scelta, ma anche all’obbiettiva difficoltà di cambiare la mia prospettiva, posso affermare che il proseguimento della lettura  è stata un'esperienza notevole, tanto che non vedo l’ora di leggere il prossimo libro delle “Indagini di Paolo Tudor”, già disponibile, sempre edito da Emma Books  in  versione digitale: Okavango (link )
Vi   avverto, però, che questo stile, è decisamente particolare, oserei dire un azzardo: o si odia o si ama, ed io  posso dire che l'ho adorato!!


Buona lettura!

Noco


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