Sarebbe perlomeno auspicabile che prima di cominciare a raccontare certe cose, per parole o per immagini, ci si ponesse onestamente la domanda - ne sarò capace? - e onestamente ci si rispondesse, nel caso, - no -. E, nel caso, si lasciasse perdere, anche se l'intenzione fosse stata delle più lodevoli. È evidente come in Lorenzo Marini Group la si pensi diversamente, e non ci si preoccupi minimamente di ridurre l'ambiziosissimo racconto dell'imaginifico spettacolo con cui il fuoco di un camino riesce a ipnotizzarci in trenta secondi di banalità buttate lì alla rinfusa grazie a effetti che di speciale hanno solo il gusto. Pessimo, grossomodo come quello che ci resta in bocca se costretti a guardare il fuoco al di là di un vetro.
Sarebbe perlomeno auspicabile che prima di cominciare a raccontare certe cose, per parole o per immagini, ci si ponesse onestamente la domanda - ne sarò capace? - e onestamente ci si rispondesse, nel caso, - no -. E, nel caso, si lasciasse perdere, anche se l'intenzione fosse stata delle più lodevoli. È evidente come in Lorenzo Marini Group la si pensi diversamente, e non ci si preoccupi minimamente di ridurre l'ambiziosissimo racconto dell'imaginifico spettacolo con cui il fuoco di un camino riesce a ipnotizzarci in trenta secondi di banalità buttate lì alla rinfusa grazie a effetti che di speciale hanno solo il gusto. Pessimo, grossomodo come quello che ci resta in bocca se costretti a guardare il fuoco al di là di un vetro.