Visto in DVD.
Storia ironica e graffainte dell'homo homini lupus, dove tutti sono personaggi beceri con doppi fini e dove tutte le categorie sociali sono infilate nel calderone dei bastardi.
De Palma non rinuncia a tutti i suoi tecnicismi estetici (un brutto split screen, alcuni pan focus, una macchian da rpesa mobilissima, e i soliti 5 minuti buoni di piano sequenza all'inizio, questo si molto bello), ma complessivamente si tira indietro, firma un film decisamente più sobrio, dove la sua inventiva non è invadente e lascia alla storia e agli attori la parte che gli è proprio.
Il vero difetto del film è nella trama stessa. Per prima cosa il finale troppo positivo stona tantissimo con tutto l'andamente della storia; il colpo di scena finale è troppo debole e muore se paragonato all'aspettativa che viene creata in precedenza; infine il pistolotto morale di Morgan Freeman è davvero dannoso all'andazzo generale (ma immagino che l'abbiano lasciato per dare un monologo a Freeman).
Compessivamente, comunque, il film diverte, intrattiene, non annoia mai e, credo, sia la miglior prova d'attore di Bruce Willis, nonchè la prova d'attore meno irritante di Tom Hanks.