‘Il fantasma dai calzini gialli’ di Josh Lanyon

Creato il 15 gennaio 2015 da Nasreen @SognandoLeggend

Il fantasma dai calzini gialli

di Josh Lanyon

Titolo: Il fantasma dai calzini gialli
Autore: Josh Lanyon
Traduttore: Chiara Messina
Titolo Originale: The Ghost Wore Yellow Socks
Edito da: Triskell Edizioni
Prezzo: 4.99 €
Genere: M/M romance, giallo, suspense
Pagine: 227 p.

  

Trama: Dopo un disastroso weekend romantico, il timido pittore ventenne Perry Foster scopre che le cose possono sempre andar peggio quando, di ritorno da San Francisco, trova il cadavere di un uomo nella sua vasca da bagno. Un cadavere con addosso un giubbotto sportivo alquanto brutto… e dei calzini abbinati. Perry non ha idea di chi sia il defunto, ma la cosa non gli è di gran conforto. Come ha fatto un uomo morto mai visto prima a finire nel suo appartamento chiuso a chiave presso l’isolato Alston Estate, nelle selvagge profondità del Vermont? Perry chiederà aiuto all’alto, ombroso e ostile ex Navy SEAL Nick Reno… Ma Reno è davvero ciò che sembra?

di CriCra

Come avevo già anticipato nella recensione di qualche giorno fa, Sbucato dal nulla, sempre opera dello scrittore Josh Lanyon, eccomi qui a commentare questo romanzo LGBT davvero particolare. Particolare perché la trama, fin dal principio, conduce il lettore nel pieno di un mistero bello e buono.

La scena d’apertura, infatti, è alquanto bizzarra. Siamo nel Vermount, in America. Perry Foster, il giovane protagonista della storia, di ritorno da un deludente viaggio a San Francisco in cui il suo cuore ha ricevuto un duro colpo, si ritrova un cadavere nella vasca da bagno della stanza che ha preso in affitto presso la pensione Alston Estate, una palazzina dai tanti segreti racchiusi tra le proprie antiche mura.

Il corpo che Perry si trova davanti risalta non solo per le pessime condizioni in cui versa ma anche per gli orrendi abiti che indossa, compresi un paio di calzini gialli che spiccano come un pugno in un occhio.

“L’uomo morto era uno sconosciuto. Perry ne era abbastanza sicuro. Quella cosa… quel tipo era di mezza età e aveva bisogno di radersi. La sua faccia era di un rosso verdastro, le guance scavate come se i suoi lineamenti fossero sul punto di liquefarsi. Le sue gambe sporgevano da un lato della vasca come quelle di un manichino. Una scarpa aveva un buco nella suola. I suoi calzini erano gialli. Senape, per la precisione. S’intonavano all’orrenda giacca a quadri.”

Quando poi quello stesso cadavere sparirà da quella benedetta vasca dopo che Perry sarà corso a cercare aiuto presso gli altri inquilini dello stabile, ecco che farà la sua comparsa il secondo protagonista di questo intrigante scenario: Nick Reno, un ex Navy Seal dall’aspetto tanto massiccio e aitante quanto spocchioso e scontroso. Due improbabili alleati che, spalla a spalla, cercheranno di risolvere questo intricato caso dando vita ad una sorta di caccia al tesoro e ad un’altrettanto inaspettata intesa.

“Devo essere pazzo, pensò, fissando la sconfinata, nera distesa del cielo notturno attraverso il piccolo finestrino squadrato. Roscoe gli aveva chiesto di rimanere e festeggiare… e finalmente aveva qualcosa da festeggiare. Dopo Marie, dopo il suo congedo, dopo la monotonia della vita da civile senza lavoro né prospettive, finalmente aveva un motivo per festeggiare. E lui che aveva fatto? Aveva preso il primo volo di ritorno per il Vermont, un posto che odiava e che non vedeva l’ora di lasciarsi alle spalle una volta per tutte. Che diavolo di problema aveva? Ma non riusciva a smettere di pensare a Foster. A Perry. C’era qualcosa di strano alla pensione e quel ragazzo fragile non aveva gli strumenti per affrontarlo da solo.”

L’autore è stato molto generoso. Di certo non si è risparmiato, fornendo al lettore molteplici possibili soluzioni su cui lambiccarsi il cervello: Chi è il colpevole? Sarà stato per quel motivo o per quest’altro? È stato lui o lei? Sarà coinvolta anche quell’altra persona?

L’ambientazione si sposa perfettamente all’intero contesto. Le descrizioni e i dettagli non lasciano niente al caso. Anche i personaggi, ognuno a suo modo, sono stati resi al meglio ciascuno con le proprie distintive caratteristiche. Ho apprezzato ogni cosa in questo testo, in special modo il crescendo graduale del feeling tra i due protagonisti che mi ha lasciato il tempo di assaporarne ogni sfaccettatura, battuta, sguardo o quant’altro dir si voglia. La copertina italiana è splendida, di gran lunga più adatta rispetto a quella originale alla trama, di vero impatto. Davvero un bel romanzo, sul finale poi anche molto tenero. Da leggere e da gustare dalla prima all’ultima pagina.

Josh Lanyon: Una voce distinta nella narrativa gay, multi- premiato autore ha scritto libri di genere M/M dal mistery, avventura e romanticismo per oltre un decennio. Oltre a numerosi racconti, novelle e romanzi, Josh è l’autore della acclamata serie di Adrien English Mistery, tra cui The Hell You Say, vincitore nel 2006 dei premi per USABookNews GLBT Fiction. Josh è stato un vincitore del Eppie Award e tre volte finalista Lambda Literary Award.


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