Il fantasma del principe Vlad.
Creato il 05 aprile 2014 da Il Viaggiatore Ignorante
Il fantasma del principe Vlad, di Fabio ViganòIntervista ad Andrea Carlo Cappi
Cogliamo l’occasione della pubblicazione del nuovo libro di Andrea Carlo Cappi dal titolo “Le vampire di Praga” per fare alcune considerazioni, anche di natura politica.-Andrea, chi potrebbe essere oggigiorno il principe Vlad di Valacchia, se analizzassimo il quadro politico internazionale attuale?-Vlad, che la maggior parte del pubblico conosce con il nome ripreso da Bram Stoker per il suo celebre romanzo, “Dracula”, era al tempo stesso un condottiero eroico e un feroce dittatore. Era uno strenuo difensore e una minaccia. Forse è questo il motivo per cui la figura di Dracula è cosi’ ambigua e affascinante .Oggi il ruolo di eroe per alcuni… e incubo per altri è sostenuto da leader politici che si ergono a tutori di alcune popolazioni o fazioni religiose, ma al tempo stesso sono visti come avversari o persecutori di altre. Se pensiamo alla Siria, molto in vista fino all’estate 2013 e ora quasi dimenticata, il suo leader al Assad , ha rappresentato per lungo tempo il collante di una società divisa tra musulmani sciiti e sunniti, nonostante i suoi legami con i primi e con l’Iran. La primavera araba ha messo in crisi il suo ruolo, accentuato le tensioni e portato prima alla repressione e poi alla guerra civile. Al Assad può essere visto dagli sciiti come loro rappresentante e protettore, ma per tutti gli altri è un nemico, un dittatore, un alleato dell’Iran sostenuto dal partito libanese Hezbollah. Quindi la situazione si è ulteriormente complicata con l’intrusione di Al Qaeda, che è arriva a dall’Iraq e si è mescolata ai ribelli, creando ulteriori conflitti sia interni che internazionali. In fondo anche Al Qaeda è una sorta di vampiro della politica internazionale, che da tempo si alimenta di alleanze e di situazioni entreme in giro per il Medio Oriente.
Un’altra area di interesse, proprio in questo periodo, è quella dell’Ucraina, in particolare della Crimea. Anche qui c’è uno strenuo difensore del popolo russo, Vladimir Putin, che si erge a scudo dei suoi connazionali in quei territori. Ovviamente il punto di vista non russocentrico di chi vorrebbe una Crimea… in Ucraine e un’Ucraina indipendente da Mosca. Putin si serve di mezzi moderni, i carri armati e il gas. L’Ucraina cerca di controbilanciare gli aumenti delle tariffe facendo lievitare i costi di transito del gas sul proprio territorio. I conflitti sono meno sanguinosi rispetto ai tempi in cui Vlad l'impalatore combateva contro i turchi per difendere i propri teritori. Ma rimane l’ambiguità: colui che per qualcuno è un eroe che difende i diritti dei popoli, per per altri è un invasore che calpesta i diritti della gente. Oltretutto, per gli Stati Uniti, Putin sarebbe la reincarnazione dell’espansionismo sovietico, per l’Europa il portavoce di un importante mercato che non può essere trascurato. Il bene e il male sono concetti molto relativi, a volte dettati da interessi politici ed economici contrapposti.-Ma non vorrai far passare il principe Vlad, pardon, messier Putin, per un dittatore. In definitiva i carri armati sono stati schierati soltanto a difesa di un voto “democratico”,espresso dalla gente di Crimea!-Certo che Putin non è un dittatore… Rappresenta la volontà del popolo russo, ovunque esso si trovi. Però tutte le volte che da Mosca partono schiere di carri armati… non so, mi ricorda qualcosa che è successo nel 1956 a Budapest e nel 1968 a Praga. Tuttavia in questo caso si tratta di carri armati liberi e democratici, possiamo stare tranquilli e rilassati.-Carri armati liberi e democratici?...Non capisco…-Non posso certo dire che siano carri armati malefici e invasori, a me il tè piace senza tallio.-Il tallio, è da sempre stata una nobile sostanza…anche se, talora, con alcuni effetti collaterali, giustificati pero’ dalla “ragion di stato”. Trockij ne sa qualcosa…Almeno fino a quando i servizi segreti russi non lo hanno elimin…pardon…rimosso dalla scena internazionale. D’altro canto…Mors tua vita mea!...O sbaglio? Quindi il signor Putin non è che un benefattore dell’umanità!-Be’. Trockij è stato rimosso in modo artigianale, con una picozza, che richiama il simbolo dei lavoratori, la falce e il martello. Gli additivi alle bevande sono strumenti piu’ specifici del KGB, celebre organizzazione di cui il premier in questione ha fatto parte un trentennio fa. I vecchi metodi funzionano sempre.-Beh,che un certo retaggio culturale da servizi segreti sia componente intrinseca della vita del signor Putin è innegabile. Ma questo è un piccolo substrato culturale….Ricordo, tuttavia, di un accordo riguardo la fornitura di gas all’Italia, bruscamente interrotta..Sarebbe stata una “scorrettezza”, se non pensassimo al bene del popolo russo…A quando il nuovo trattato di non belligeranza, magari con la Siria o con L’Iran?-Il gas è una sostanza volatile, ogni tanto va dove vuole. C’è anche qualcuno che negli ultimi giorni ha ventilato la possibilità che servisse anche ad alimentare il Milan FC. Per quanto riguarda la Siria e l’Iran (paesi che recentemente hanno optato per una svolta riformista… o almeno cosi è parso) in fondo dobbiamo all’intervento di Putin se si sono evitati conflitti su scala internazionale. Al Assad, quando il premier russo ha schioccato le dita, ha acconsentito a far rimuovere le scorte di gas (nervino, non combustibile) che ora dovrebbeero essere in fase di distruzione. Almeno spero. In sostanza, Putin è anche una sorta di termoregolatore della tensione in Medio Oriente. Quindi, se non ci fosse, bisognerebbe inventarlo. In fondo una Russia senza zar e senza KGB non è la Russia che siamo da sempre abituati a conoscere.-Un’ultima domanda…Credi che Putin sappia delle presunte ramificazioni della “Gioventu’ dorata” di Mosca presenti negli States? Non sono turisti… Sarebbero narcotrafficanti presenti in quel di “little Odessa”, ovvero mafia russa trapiantata negli Stati Uniti d’America. Pensi farà qualcosa contro di loro? Faranno la fine di Trockij?-Se non ricordo male, qualche anno fa Putin dichiarò che la mafia russa non esiste. La mafia si tratterebbe di un fenomeno esclusivamente italiano. Pertanto… a che scopo combattere qualcosa che non esiste?-Ah…pero’!!! Lunga vita allo Zar Vlad!!! Grazie Andrea…-Dasvidania ai viaggiatori ignoranti!
Articolo di Fabio Viganò.
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