Un medico New Yorkese [...] ha consigliato di recente alle sue pazienti in gravidanza di assumere uno steroide, il dexametasone, per prevenire l'omosessualità e i "tratti mascolini" nelle loro figlie femmine. E ora come se la caverà dalle accuse di voler fare ingegneria genetica anti-gay? La Dottoressa New è una endocrinologa nota, tra le altre cose, per i suoi studi su una condizione chiamata "Iperplasia Adrenalica Congenita", (IAC) causata da una eccessiva esposizione di un feto agli ormoni maschili, che costringe chi ne è affetto ad assumere a vita potenti farmaci steroidei per compensare l'insufficienza ghiandolare.Il frutto del suo lavoro (svolto in collaborazione con numerosi enti americani, compresa la Columbia University), la New ha scritto una serie di trattati scientifici che legherebbero questo disturbo al Lesbismo. "tratti maschili e scarso interesse alla maternità sono elementi caratterizzanti l'IAC" scrive tra le altre cose.Sorvoliamo sull'efficacia o meno del desametasone (a quanto pare, supportata solo da un singolo studio su pochi pazienti). Sorvoliamo anche sul fatto che l'esistenza di un rapporto causa-effetto fra IAC e omosessualita' non sia dimostrato. L'ovvio problema bioetico di principio sollevato da questo scenario riguarda chi abbia il diritto di determinare il futuro del nascituro. I transumanisti tendono, in genere, a lasciare all'individuo la scelta di come, e se, modificare il proprio corpo e la propria mente, ma questo e' ovviamente un caso diverso, dato che stiamo parlando del corpo e della mente di un individuo ancora non nato. Sempre parlando in generale, i transumanisti tendono ad affidare la scelta, in casi simili, ai genitori, in quanto si presuppone che abbiano a cuore il benessere del nascituro e che di conseguenza faranno scelte oculate. Se i miei genitori mi avessero dotato, con interventi in utero, di venti punti di QI in piu', o di un sistema immunitario piu' efficiente, o di un'innata resistenza ai tumori, personalmente non mi lamenterei di certo. D'altra parte, se mi avessero intenzionalmente predisposto, per esempio, all'obesita' (con conseguenti rischi cardiovascolari, etc) solo sulla base di una predilizione estetica per le forme rotondeggianti, sospetto che non sarei stato altrettanto grato... E se parliamo di una scelta che riguarda una caratteristica profondamente personale quale la sessualita', la faccenda si complica ulteriormente. Probabilmente molte coppie preferiranno un certo orientamento sessuale piuttosto che un altro e sospetto che la maggioranza di queste, per qualsiasi motivo, preferiranno l'eterosessualita'. Gli omosessuali come specie a rischio di estinzione? Probabilmente no, perche' molte coppie vorranno lasciare che sia il caso/Madre Natura a decidere, e perche' lo stesso progresso nel settore biomedico che permettera' di influenzare l'orientamento sessuale del nascituro permettera' sempre piu' alle coppie omosessuali di avere figli, e sospetto che parte di queste, potendo segliere, sceglieranno di avere figli omosessuali. Il che, fra l'altro, potrebbe essere visto come l'inizio di un processo di speciazione.
La societa' reagira' a questi progressi nello stesso modo in cui reagisce ad ogni altra innovazione, cioe' a pezzi e bocconi, in direzioni spesso opposte, e sotto la spinta di gruppi diversi, ognuno spinto dai propri interessi. Alcune nazioni andranno in una direzione, altre nazioni in un'altra. Alcuni gruppi di individui decideranno come comportarsi, in questi casi, sulla base di motivi religiosi, ideologici, o culturali. Altri saranno piu' pragmatici. Potremmo descrivere quella che emergera' come un'ecologia comportamentale... Il che spiega perche' quando qualcuno descrive come "utopico" il futuro trans/post umano previsto da queste parti, non posso che scuotere la testa e chiedermi se abbiano veramente compreso la natura umana e quella della societa' in cui viviamo...