«Lo avrei distratto io. Tu qui a guidare e io dietro in compagnia di quel gran bonazzo. Sarebbe stato un ottimo modo per cominciare la serata».
“Il Fascino dell’Oscurità” è il secondo volume della serie urban fantasy di Isabel C. Alley, che mi ha regalato la splendida opportunità di leggere il libro in anteprima ma che io ho lasciato a sedimentare da una parte. Credo di averlo detto anche in altre occasioni, i vampiri non sono proprio la mia passione e tendo ad evitare libri di questo genere, ma la Alley è capace di sconvolgermi, sia per la sua innata ironia, sia per il suo modo semplice di scrivere che la rendono facilmente riconoscibile. Insomma una lettura rilassante…
Tutti vogliono circondarsi di certezze: casa, amore, lavoro… Di queste io ne ho due su tre. Mica male, no? Dovrei ritenermi fortunata e invece sono il bersaglio preferito del destino avverso.
Isabel Cariani: cacciatrice di vampiri e altre creature sovrannaturali. Potreste aver sentito parlare di me se frequentate il Frozen e i suoi vampiri, se vi siete imbattuti in una strega svitata o se la vostra villa di campagna è stata scaravoltata da un Boggart dispettoso. Sono tutte cose che non trovereste nella vita di una normale ragazza di venticinque anni, ma come avrete capito il mio mondo è piuttosto singolare.
Parecchie persone hanno contribuito a sconvolgere la mia esistenza: Jenny, la mia apprendista cacciatrice, pazza e nerd di prima categoria; Stephan, il maestro che mi ha insegnato a combattere, tornato dal Canada per sbriciolare ancor di più i frammenti del mio cuore; Lorenzo Ferranti, il vampiro più attraente e pericoloso della provincia, interessato a me per chissà quale motivo. Ma non è tutto qui.
Nell’oscurità che mi circonda, ci sono segreti pronti a balzare alla mia gola per eliminarmi. Muovono le pedine di un gioco molto pericoloso e corrompono anche l’animo più puro con il loro fascino mascherato di oro e di argento. Luce, buio, nemici, alleati… sono solo etichette che riponiamo su ciò con cui interagiamo per sentirci più sicuri. Ma quando tutte le certezze all’improvviso cominciano a crollare, non si può più contare su alcun equilibrio.
Ho dovuto destreggiarmi tra vampiri berserker nati per uccidere, sensuali proposte a cui è difficile negarsi e grandi complotti volti a distruggere la pace di una città. Volete muovere un passo nella mia vita? Non vi resta che sfogliare le pagine di questo Diario.
Sono passati un paio d’anni dai fatti accaduti da “Il diario di Isabel” e questo ci presenta una Isabel che dovrebbe essere più matura, in effetti più esperta nell’arte di cacciare i vampiri ma fondamentalmente sempre lei, con la sua ironia, i suoi colpi di testa e il suo essere maldestra. E se in qualche modo se la sbriga molto bene nelle faccende della Vampire Hunters pure nelle faccende del cuore resta una principiante. È sempre lei che tramite l‘espediente del diario, che la Alley sfrutta in maniera mirabile, che la ragazza ci racconta le sue disavventure. Isabel che sembra affrontare la vita di petto, dimenticandosi dei pericoli, salvo poi abbandonarsi al dispiacere e all’autocompatimento per le sue disgrazie amorose. La prima parte del libro è molto lenta e quasi inutile, animata solo dall’arrivo di un nuovo personaggio, Jenny che riempirà la vita di Isabel di spensieratezza e gioia, con il gergo della nerd e l’irruenza dei suoi diciannove anni. Di certo non mi aspettavo tanto da questo personaggio che mi ha stupito ad ogni pagina. Da apprendista un po’ pasticciona ad amica fedele, di quelle che ci sono sempre a prescindere, e che colorano la vita. Si fa fatica ad ingranare, ma quando ci troviamo davanti Stephan ecco che la storia decolla e noi con i personaggi. Le parti più riuscite sono sicuramente quelle con quel vampiro da paura che è Lorenzo Ferranti che la Alley è riuscita a caratterizzare in maniera perfetta ed accurata rendendolo particolarmente affascinante agli occhi delle lettrici. Un vampiro come quelli che si incontrano nell’immaginario comune, pieno di capacità soprannaturali, dall’aspetto fisico curatissimo e ben piantato nell’era moderna e soprattutto ben intenzionato a rimanere a capo della sua provincia. Non mancano i colpi di scena e i voltafaccia, nonché una storia secondaria, che mettono in mostra le doti da investigatrice della nostra Isabel che di certo non fa mancare risate e colpi improvvisati che inneggiano al suo essere impulsiva e un po’ sbadata. L’aspetto più fantasy esce fuori in maniera più incisiva, lasciando un segno profondo nella vita della nostra cacciatrice, lasciandomi davvero basita, non mi aspettavo di certo certi avvenimenti. Le scene più convincenti sono certamente quelle di azione dove la Alley sfrutta tutto il potenziale di uno scontro epico che si svolge ma migliaia di anni e prepara le basi per il seguito della sua serie. Di certo c’è ancora spazio per sognare Lorenzo Ferranti.
Il particolare da non dimenticare? Un corpetto viola…
Un diario pieno di misteri e sentimenti che catapultano il lettore in una città senza confini che potrebbe essere una qualunque e che proprio per questo rende il tutto ancora più affascinante. Un’amicizia autentica, un amore che finisce in tragedia e un vampiro che non passa di certo inosservato per un secondo volume di una serie che promette solo di migliorare. Aspetto il seguito… sognando Lorenzo Ferranti.
Buona lettura guys!
Ringrazio immensamente Isabel C. Alley per avermi regalato la straordinaria opportunità di leggere questo libro in anteprima in cambio della mia onesta opinione. Resto sempre basita quando qualcuno mi contatta, soprattutto in questo caso. Grazie infinite!