L’essenziale, per chi viaggia, è avere una fonte di informazioni ricca e affidabile, sempre disponibile, che non ti abbandoni quando, magari, ad abbandonarti è una connessione web. E quindi, evviva: le guide di viaggio rimangono quell’ancora di salvezza, ma non solo. Sono un rito, una certezza, anche per i maniaci del web ed i dipendenti da App di viaggio & co. solo che vanno aggiornate, per non rischiare di diventare fuori moda. Come? Chi viaggia spesso, e lo racconta in Rete, ha più di un’idea chiara in testa.
Ecco cosa è emerso qualche giorno fa da un’animatissima tbnetalks (qui trovate l’intero storify) andata in onda su Twitter, come ogni mercoledì: abbiamo chiacchierato di guide di viaggio ai tempi del web,e lo abbiamo fatto con ospiti importanti. Sono stati con noi infatti Lonely Planet Italia, Guide Marco Polo, Feltrinelli Rough Guides e, naturalmente, tanti viaggiatori e lettori.
Anche se spingiamo l’acceleratore sul web, la carta continua a piacere, perchè no, anche per il suo fascino e il suo profumo.
Sul web l’aggiornamento, sulla carta l’approfondimento. La formula che in fondo potrebbe valere e funzionare un po’ per tutto il mondo dell’informazione vero?
Come renderle più moderne pero’? “Case editrici, collaboriamo!”, è la proposta direi unanime dei travel blogger. Per unire conoscenze ed interazioni. E poi: inserire le info dei locali, di chi in un posto ci vive, integrare carta e web, sviluppando più canali, farsi venire piccole idee ma di grande effetto (vi piacerebbe ad esempio la playlist delle canzoni da ascoltare in viaggio? O i consigli su quali libri leggere?) e andando a cercare le curiosità, gli aspetti particolari, le originalità. In una parola, le nicchie, come dicono gli addetti ai lavori.
Guide Marco Polo, per esempio, ha deciso di investire – bravi! – sul turismo ecosostenibile e responsabile. Lonely Planet sta trasferendo anche su ebook (non solo pdf) buona parte del suo “catalogo”, Rough Guides partirà all’attacco l’anno prossimo lanciando ben dieci guide di viaggio nuove nel 2015.
Che poi, quando sono originali e di qualità, le guide diventano quasi letteratura ed il confine si scioglie. Come considerare, altrimenti, queste chicche che i nostri amici di chat ci hanno consigliato? Dalla Venezia guidati da Corto Maltese con “Corto Sconto” (Rizzoli Lizard), alla “guida rossa” del Touring anni ’20-’30 all’Italia con i suoi “possedimenti e colonie”, alla guida di New York a fumetti di Lonely Planet…