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Il fenomeno delle agenzie letterarie fatte in casa e l’apertura di “Il Rutto Fatato”

Creato il 17 gennaio 2012 da Queenseptienna @queenseptienna

Articolo a 4 mani by KillerQueen e Queenseptienna

Killer

Negli ultimi mesi, pare essere scoppiata una nuova moda nel campo dell’editoria (o pseudo tale): aprire un’agenzia letteraria. Non ho nulla in contrario al fiorire di agenzie serie con persone competenti, quello che mi dà un tantino sui nervi sono quelle che promettono lavori professionali a prezzi stracciati. Vi dirò: se i lavori venissero spacciati per quello che sono, ovvero fatti a prezzo bassissimo proprio perché dietro ci sono persone senza alcuna qualifica o esperienza nel campo, mi andrebbe anche bene. Potete venire a dirmi che è il mercato e che è normale spacciare per professionale una porcata che chiunque saprebbe fare meglio, ma ho tutto il diritto di lamentarmi e dire che certi comportamenti fanno solo schifo.
Nessun professionista regala il suo lavoro. Se un editing professionale costa almeno 4 euro a cartella, nessun editor serio e degno di questo nome sarà disposto a lavorare per voi a un quinto del prezzo. I professionisti, con editing, correzioni e valutazioni ci campano. Nessuno svende il proprio lavoro a prezzi stracciati, e io ne ho avuto una prova di cui ho parlato in questo articolo. Io sono stata una delle tante persone a cascarci, pagando 80 euro ho avuto un lavoro di qualità davvero infima. La persona che ha editato il mio romanzo è stata poi licenziata, l’ho saputo da fonti certe, eppure non ho visto alcun rimborso. Ricordatevi sempre che quando si paga un editing, valutazione o che altro, lo si fa a scatola chiusa. Non si ha alcuna garanzia, se non la fama dell’agenzia letteraria. Proprio per questo, lasciate perdere le pseudo-agenzie sconosciute che promettono lavori da professionisti a prezzi stracciati. Volete un editing? Rivolgetevi a un professionista e lo pagherete il suo giusto prezzo. Non avete abbastanza soldi? Chiedete un favore a un amico competente e sincero. Non avete amici competenti? Lasciate perdere, sarebbero soldi buttati.

La piaga dell’editoria a pagamento è ormai conosciuta, ma forse a questo punto sarebbe anche doveroso cominciare una battaglia anche contro gli incompetenti che si improvvisano editor dall’oggi al domani.

 

Queen

Come ha già specificato la mia esimia collega qua sopra, si è recentemente notato quanto sia ormai “quasi di moda” aprire un’agenzia letteraria, per offrire servizi quali valutazioni, correzioni di bozze o editing. Qualcosa di “facile” nell’era di internet, ma non è esattamente così.

Ci vuole COMPETENZA e soprattutto esperienza per poter fare una cosa del genere. Siete lettori forti? Avete un background culturale di tutto rispetto o credete che la vostra laurea in lettere possa servire a qualcosa per fare l’editor? Soprattutto, cosa siete in grado di offrire?

Personalmente diffido da quelle agenzie nate così, attorno a siti, blog, forum (sì, è palese di chi stia parlando), nonostante abbia voluto dedicare un post all’Agenzia Il Duca, che è nata in questo modo, ma posso metterci venti mani sul fuoco riguardo alla competenza del Duca e di Gamberetta.

Certo, ora mi verrete a dire “come si diventa editor?” e soprattutto “parla quella che sul suo sito espone tariffe di questo genere”. Alla prima domanda rispondo con un link al corso organizzato dal Nero Café: CORSO EDITING, coordinato dall’editor Laura Platamone aka Lauralafenice, proprio quella che sul forum di Scritty valuta i vostri racconti e che ha scritto l’articolo con KillerQueen citato all’inizio di questo post.

Alla seconda rispondo con un: leggi le mie referenze. Non ho studiato da editor, ma ho editato le fanfiction di mezzo fandom e sviluppato abbastanza occhio critico da essere notata dalla Dreamspinner Press, lavorando sulle loro traduzioni in italiano, il che mi sembra un buon biglietto da visita rispetto a chi non può portare proprio nessuna referenza (sì, mi riferisco sempre ai soliti noti). Però io non apro un’agenzia letteraria, lo faccio per conto mio e offrendo i miei servizi a chi me lo chiede. Nella mia vita non faccio la disoccupata, ho anche un lavoro che mi mantiene.

Ripeterò quanto detto nella pagina delle Agenzie Letterarie: DIFFIDATE.

Detto questo, visto che SONOSOLOINVIDIOSA, anche noi di Scritty abbiamo aperto un’agenzia letteraria. Si chiama “Il Rutto Fatato“, il nome lo ha inventato Ewan, è di sua proprietà intellettuale!

 


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