Il tema di questa edizione è Giardini Corpo e Anima, indagando gli effetti benefici della vegetazione sulla psiche umana. La giuria ha scelto una ventina di giardini tra più di 300 proposte provenienti da tutto il mondo. Quest’anno sono rappresentati il Giappone, l’Inghilterra, la Germania, l’Italia e i Paesi Bassi.
Fino a metà ottobre appuntamento con il Festival dei Giardini di Chaumont-sur-Loire dove saranno presentati nuovi allestimenti verdi, interventi artistici, mostre fotografiche e una ricca agenda di incontri.
Il tema di questa edizione è Giardini Corpo e Anima, indagando gli effetti benefici della vegetazione sulla psiche umana. La giuria ha scelto una ventina di giardini tra più di 300 proposte provenienti da tutto il mondo. Quest’anno sono rappresentati il Giappone, l’Inghilterra, la Germania, l’Italia e i Paesi Bassi. Il giardino Igloolik degli architetti francesi Julien Lachal, Julie Bernard e Agathe Faure.
Ma terre, mater progettato dai francesi Olivier Hostiou, Marie Foret e Laurent Weis
Ortoterapia sensoriale, ideato dai paesaggisti italiani Stefano Marinaz, Francesca Vacirca e Daniela Tonegatti.
Bon thé bon genre, realizzato dagli inglesi George Richardson e Jules Arthur.
Omaggio a Lady Day firmata dai paesaggisti dello studio Strootman (Paesi Bassi), Anne Zaragoza, Jasper Springeling, Berno Strootman e Matthijs Willemsen.
Il tema di questa edizione è Giardini Corpo e Anima, indagando gli effetti benefici della vegetazione sulla psiche umana. La giuria ha scelto una ventina di giardini tra più di 300 proposte provenienti da tutto il mondo. Quest’anno sono rappresentati il Giappone, l’Inghilterra, la Germania, l’Italia e i Paesi Bassi.
Potrebbero interessarti anche :