rendendo la scienza accessibile a tutti, grazie a conferenze, laboratori, mostre scientifiche e artistiche, spettacoli, incontri, tavole rotonde, exhibit, concorsi per start up e progetti speciali. Di seguito vi riportiamo alcuni degli eventi che si tengono in questi giorni.
Il Festival si estende da Palazzo Ducale al Porto Antico, fino a raggiungere Sestri Ponente e da quest’anno annovera anche il Teatro Carlo Felice: dopo la partnership con il Municipio 2 Centro Ovest avviata lo scorso anno con la programmazione di molti eventi al Centro Civico Buranello, quest’anno è coinvolto il Municipio 6 Medio Ponente con mostre e laboratori a Villa Rossi e alcuni appuntamenti del contenitore MateFitness nell’area mercatale. Proprio attraverso i laboratori e altri eventi interattivi, il pubblico del Festival ha l’occasione di ascoltare e toccare con mano la scienza e la sua bellezza. Intesa come quella “promessa di felicità” che incantò Stendhal: la bellezza come prospettiva di un mondo migliore e come stimolo per raggiungerlo. Per rialzare la testa, tornando a osservare (e cercare) qualcosa di nuovo, eccezionale, straordinario.
Oltre al ricco programma di conferenze che potrete visionare sul sito dell’evento, i contenitori raccolgono eventi di diversa natura legati a un unico filo conduttore. In Piazza delle Feste, la Scienza è protagonista di tutto ciò che ci circonda: motori alla carta, dolciumi, giocattoli, metalli e sport. Fiat presenta la mostra interattiva Fiat per la mobilità sostenibile che conduce il pubblico alla scoperta di tecnologie innovative per la mobilità sostenibile: scopriamo come funzionano i motori diesel e benzina e i benefici del metano. Inoltre comprendiamo, giocando e toccando con mano, come la tecnologia ci può insegnare a guidare l’auto in modo più efficiente ed ecologico grazie al sistema eco:Drive.
Un contenitore tradizionale del Festival è Sapori di Scienza, che trova casa alle Cisterne e propone appuntamenti sull’alimentazione. Tra viaggi alla scoperta di culture e colture lontane (come il percorso interattivo Dagli Inca ai giorni nostri – un laboratorio speziale, realizzato con Coop Liguria, grazie a cui scopriamo i segreti della quinoa, lo pseudo-cereale di cui nel 2013 si celebra l’Anno Internazionale deciso dall’ONU) e laboratori incentrati su alimenti più comuni alla tradizione italiana. Sapori di Scienza dedica un laboratorio anche alle famose caramelle svizzere, rivelando il modo di estrarre gli aromi dalle erbe.
Non mancano poi conferenze legate al cibo e al suo rapporto con la bellezza. Per esempio, perché spesso scegliamo un prodotto in base all’aspetto, senza pensare troppo alla sua qualità? Perchè la ricerca ostinata della bellezza causa un rifiuto del cibo, portando a malattie come l’anoressia? Ritorna anche un altro dei contenitori più amati del Festival, MateFitness, in cui si invitano i visitatori ad allenare il cervello con la “ginnastica matematica” proposta nei laboratori La palestra della matematica (per i bambini delle elementari e per i ragazzi delle scuole medie), Computing Beauty (“Un viaggio tra numeri e immagini alla ricerca del bello”) e pentAureo (Rapporti dorati e bellezze eterne).
Le mostre
La storia e l’ambiente, la matematica e l’informatica, le profondità della Terra e quelle degli abissi, le meraviglie di spazio e corpo umano, il paesaggio ligure e quello delle metropoli, la ricerca. Non conosce confini il programma delle mostre del Festival della Scienza 2013. Partendo dalla Grecia antica, dove agorà indicava la piazza principale della città, teatro di riflessioni e discussioni tra i grandi filosofi del passato, laboratorio di idee e pensiero. Al Festival della Scienza, nel foyer del Teatro Carlo Felice, Agorà è il nome di una mostra, dedicata alla forza del pensiero umano, alle sue conquiste, alle soluzioni da esso scaturite per risolvere problemi di carattere pratico. Teoremi e principi di matematica, studi di astronomia, invenzioni di ingegneria civile e bellica: un percorso di exhibit interattivi in cui incontrare i personaggi che hanno fatto la storia della cultura scientifica e della filosofia occidentale. È invece la storia del CNR – Consiglio Nazionale delle Ricerche, quella raccontata in RiScattiamo la Scienza, mostra in occasione del novantennale del principale ente pubblico italiano dedicato alla ricerca scientifica e tecnologica di cui è protagonista una selezione di immagini scattate da ricercatori e dipendenti.
All’energia è dedicata la terza edizione di Fragili Equilibri 3E focalizzata sugli equilibri tra forme
In Esplorando la Terra i visitatori vengono proiettati in un percorso nelle profondità del nostro pianeta per conoscere come si formano terremoti (grazie a una speciale stazione sismica), catene montuose, oceani e altro ancora. In Abissi svelati ci si tuffa sotto la superficie oceanica per conoscere e imparare a rispettare gli ambienti marini. In Venere e Marte: la bellezza degli opposti si viaggia oltre i confini della Terra, tra scienza e letteratura, ricerca e poesia, alla scoperta dei due pianeti da sempre emblema di Femminile e Maschile, con immagini, video e materiali interattivi. Dallo spazio infinito a quello “ristretto” e nascosto del corpo umano, protagonista di The Art Side of Blood, una vera “blood academy” dove ammirare processi naturali come l’agglutinazione o anomalie morfologiche, attraverso giochi di ruolo e interazioni digitali. Al paesaggio ligure è dedicata Belli si diventa, spazio pensato per riflettere su ambiente ed eredità culturale.
Obiettivo del Festival è quello di inglobare la divulgazione scientifica con la partecipazione del pubblico. Punto centrale della sezione interattiva è la proposta dei laboratori, dove si possono toccare con mano i principi e le scoperte della scienza. Spesso, attraverso percorsi che prevedono anche una contaminazione con le discipline arte, creatività e cultura. In La bellezza del dipinto che parla ai nostri sensi… il pubblico può scoprire le tecniche con cui si utilizza l’acustica per valutare lo stato di degrado di manufatti artistici quali antichi affreschi o dipinti su tavola (il capolavoro di Pieter Paul Rubens Venere e Marte); in L’invisibile bellezza sono mostrate nuove tecnologie che permettono di scoprire gli stadi evolutivi di un’opera d’arte.
L’arte non c’entra invece in Gioconda a Genova (Gioconda non indica il capolavoro di Leonardo Da Vinci ma l’acronimo di “i giovani contano nelle decisioni su ambiente e salute): un laboratorio in cui il pubblico giovane può riflettere sui temi ambientali, affrontando problemi e immaginando soluzioni.
Se la bellezza è il filo conduttore del Festival, questa viene declinata in modo vario ed eterogeneo nei
Più “materiale” è la bellezza affrontata in due eventi dedicati ai minerali: l’esplorazione dei cristalli e della loro ampia gamma di colori di Terra Mineralia e la scoperta delle caratteristiche che distinguono i singoli minerali (colore, durezza, lucentezza, densità) in L’unione fa… la collezione. Ad altri materiali sono dedicati i laboratori Attrazione fatale su come estrarre i metalli e ottenere oggetti di finissima fattura, e PlasticVille, dove le materie plastiche contribuiscono a soddisfare i bisogni dell’uomo in maniera sostenibile.
Chiudiamo questo lungo speciale con il Festival della Scienza di Genova, consigliandovi di visitare questa stupenda città, molto romantica, magari in dolce compagnia e visto che siamo in tema di dolci non fatevi scappare l’occasione di assaggiare il tipico pandolce Panarello, magari accompagnandolo da una bella bottiglia di Zibibbo, e così finiamo decisamente in “bellezza”!