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Il film imperdibile stasera in tv: YOUNG ADULT (mart. 22 marzo 2016, tv in chiaro)

Creato il 22 marzo 2016 da Luigilocatelli

Young Adult di Jason Reitman, con Charlize Theron. Paramount Channel, ore 22,50.
20034001YOUNG ADULTYOUNG ADULTUno dei film più sottovalutati di questa decade. Un piccolo, inquietante capolavoro diretto da Jason Reitman – uno che di fronte alle commedie acide non s’è mai tirato indietro, vedi Juno e Tra le nuvole – e scritto da quel genio di Diablo Cody, uno che quando ci azzecca con le sceneggiature ti lascia tramortito per quanto è brava. E che però può anche toppare clamorosamente, come nel recente Dove eravamo rimasti di Jonathan Demme (quello con una Meryl Streep rocker assolutamente fuori ruolo). In my opinion, questo Young Adult è il vertice della ex spogliarellista convertita alla scrittura cinematografica Diablo Cosy. Che partorisce uno dei più corrosivi e meno concilianti ritratti femminili del cinema degli anni Duemila. Che se l’avesse scritto un uomo chissà le accuse di sessismo e quant’altro. Dunque: Mavis Gary è una trentenne e qualcosa che campa non malaccio, ma neanche benissimo, come autrice di romanzi per young adults. Solo che la sua vita è un disastro. Sola, con storie bruciate alle spalle, e una dipendenza sempre più accentuata e mai ammessa da alcol e droghe varie. Perdipiù persa in una nevrosi che ormai sembra molto prossima alla follia. Quando riceve una mail dal suo ex ragazzo del liceo, decide di tornare alla cittadina natia (adesso se ne sta a Minneapolis) e di riconquistarlo, distruggendo il suo matrimonio e la famiglia che ha messo su. La vendetta dell’ex reginetta del ballo. Il ritorno alla smalltown d’origine si rivelerà tremendo, come tutti i comeback (son cose che una persona ragionevole non fa, solo che Mavis non è ragionevole). Naturalmente cercherà davvero di riportarsi a letto il già figaccione Budd, creando sconquassi di ogni tipo. E inoltrandosi lungo i binari di una follia sempre più marcata. Fino a che sbroccherà davanti a ex amici e parenti in una sequenza da star male, lei e noi. Aspro, amarissimo, mai conciliante. Con battute e dialoghi acuminatissimi, che feriscono e fanno male, come oggi solo la signora Diablo. Ma il film è grande anche per la sua interprete. Che è una Charlize Theron sensazionale, faccia d’angelo dall’anima bacata, una furia in apparenza d’agnello. Avrebbero dovuto darle l’Oscar, quell’anno (mi pare il 2012). Invece neanche la nominarono, come peraltro si è ripetuto quest’anno con Mad Max, Fury Road, dov’è altrettanto grandiosa. Vergogna, signore e signori dell’Academy.


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