Il filosofo governante

Creato il 15 febbraio 2015 da Renzomazzetti

LUNA A MEZZOGIORNO.

La Repubblica soffre la mancanza della saggezza del filosofo governante, lo stile del dialogo non è severo e adeguato al rigore scientifico e metodologico perciò non sostiene l’umano ragionamento. La leggerezza irragionevole del governare ha una funzione conservatrice dello sviluppo socio-politico e assume varie manifestazioni del moderatismo liberale per sfociare nella reazione. Il conservatorismo nei sistemi politici bipartitici si trova istituzionalizzato in un solo partito, mentre nei sistemi pluripartitici ha una propria espressione politica, non univoca, nei settori di centro dello schieramento parlamentare; è camuffato negli atteggiamenti e nell’eloquenza, di chi in realtà è impegnato a mantenere i rapporti sociali vigenti, contrastando qualunque programma riformista o rivoluzionario. Albertino termina la lezione mettendo in evidenza che la politica del centrosinistra attuale, controriformista liberale moderata del rottamatore antirivoluzionario è, nei fatti veri, una politica conservatrice con comportamenti e atti intesi a impedire, anche con mezzi non democratici, lo sviluppo in senso progressista della società. Con lo smantellamento di pezzi dello Stato, le privatizzazioni e l’allontanamento dalla partecipazione democratica dei cittadini, con l’allargamento dell’ingiusta ineguaglianza, con l’aumento sproporzionato della ricchezza di pochi e l’aumento della povertà e l’insicurezza disperata della quasi totalità della popolazione, la governabilità diventa criminale. La civiltà del governare si misura nel crescente sereno benessere dei rapporti sociali. Claudia domanda: Il filosofo governante sarebbe Marx? Albertino dice che è tardi, invita a studiare a casa per approfondire la questione. Buonanotte compagni, buonanotte Albertino. (Ricordo da un racconto di Bicefalo).

I L    R O T T A M A T O R E

Il vecchio Sapiens Sapiens

primo essere vivente dirigente

sfruttava il più debole

aiutato dall’uso fondamentale

della terribile arma clava.

Il Cesare romano imperatore

implacabile dominatore

sfruttava il più debole

lo armava con il micidiale gladio

per la schiavitù degli altri più deboli.

Il Duce capo unico supremo

possente guerriero conquistatore

sfruttava il più debole

lo armava con il pugnale e il moschetto

contro il libero pensare degli altri più deboli.

Il Governante democratico

manteneva l’ordine mondiale

sfruttava il più debole

lo armava con il cacciabombardiere

per l’eterna pace degli altri più deboli.

Il Rottamatore nascerà dalle Primarie

sarà un grande furbo ambizioso

sfrutterà il più debole

e il “cambia verso” sarà un abbaio

per la sicura guida di tutte le greggi.

-Renzo  Mazzetti-

(martedì 18 febbraio 2014)

http://renzomazzetti.blog.kataweb.it/2015/02/03/cattocristiani/


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