Siamo giunti alla fine di aprile, un mese generoso che ci ha regalato tante fioriture e colori. Fra i tanti arbusti fioriti, sicuramente il lillà, è uno dei miei preferiti.
Mi sarebbe piaciuto averlo vicino all’uscio –tra le piante da compagnia– per ammirare i suoi fiori e godere in ogni momento del soave profumo!
Lillà o anche Serenella è un arbusto a foglia caduca, resistente al freddo, che può raggiungere – in condizioni ottimali – anche i 6/7 metri di altezza. Le foglie cuoriformi sono di colore verde chiaro e molto delicate, fanno la loro comparsa sui rami, verso marzo o aprile. I suoi apprezzati fiori sono minuscoli fiorellini che sbocciano in successione fino a formare una pannocchia profumatissima. Per tradizione sono di colore lilla, ma ne esistono ibridi e cultivar con fiori bianchi, viola scuro, crema, ed anche varietà con fiori dal margine in contrasto. Apprezzato più per il suo profumo che per i suoi fiori – anche se bellissimi,- il lillà perde la sua caratteristica nelle ibridazioni.
coltivarlo
La messa dimora avviene in autunno o in primavera.
Per avere un’abbondante fioritura scegliete posizioni luminose e riparate dal vento. Di facile coltivazione non ha bisogno di grandi cure se non un terreno profondo e un po’ calcareo.
A primavera – se volte – potete concimare con del letame maturo da interrare alla base del cespuglio. Ma attenzione questo profumato arbusto nasconde un’insidia: la potatura! Come le famigerate ortensie anche lui fiorisce sul ramo vecchio.
Vi consiglio di effettuare la potatura solo dopo la fioritura. Eviterete di rimanere deluse!
Per avere una pianta robusta, eliminate le pannocchie sfiorite, così facendo la pianta non disperderà inutili energie, producendo nell’anno successivo un maggior numero di infiorescenze.
Se abitate vicino a un bosco fate come me: lasciate qualche seme sulla pianta -non bello a vedersi- ma utile, per offrire cibo agli uccelli selvatici.
utilizzarlo nella composizione floreale
I fiori dal gambo legnoso, una volta recisi vanno immersi in acqua calda. In questo modo si chiuderanno le spore e la linfa non sarà dispersa, ma trattenuta nel gambo. Un modo per conservare un pochino il fiore del lillà.