"Un elemento grandemente diffuso nell'iconografia indù è il fiore di loto, simbolo della bellezza perfetta e della prosperità. Famoso per la sua delicatezza, il loto è stato assimilato agli occhi e ad altre parti del corpo femminile.
Si apre allo splendore del sole e chiude i petali al sopraggiungere della notte. E' quindi connesso al simbolismo della luce e della conoscenza, mentre il suo profumo è paragonato alla fragranza dell'anima.Per la sua forma a coppa è legato al concetto di ricettacolo femminile che dalle acque sorge per portare all'apparire della manifestazione, mentre lo stelo del loto associato al maschile è il sostegno e l'asse del mondo.
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Il loto rimanda alla perfezione e alla purezza: mentre le sue radici rimangono affondate nella melma degli stagni, i suoi fiori sbocciano nell'aria pura del cielo.
Così dovrebbe fare anche l'uomo: elevarsi sopra la mondanità e attingere...all'Essenziale."
tratto da "Il Tantrismo. Il gioco della dea." ed.Xenia
Il fiore di loto rappresenta ciò da cui nasce il tutto e da cui il tutto prende vita, la nascita della terra dal caos e nello stesso tempo la luce e l'ordine, l'aspetto evolutivo del mondo e degli uomini.
Dalle acque stagnanti e limacciose della nostra società, dal caos che ha investito idee, valori e comportamenti può ancora nascere una speranza di armonia, equilibrio e pace; il fiore di loto ce lo ricorda.