Gli azzurri, guidati da un Baldini in stato di grazia, soffrono nei primi due assalti, ma grazie ad un parziale di 8-4 di Andrea Cassarà si portano avanti e controllano per tutto l’incontro quei due/tre punti di vantaggio che diventano sei alla fine quando ormai il successo è ad un passo. Valerio Aspromonte, Giorgio Avola, Andrea Baldini e Andrea Cassarà, dunque, dopo aver dominato per tutto l’anno le prove di Coppa del Mondo, si prendono anche l’oro più importante della propria vita, quello olimpico, che li consegna automaticamente alla gloria eterna dello sport.
Netto il cammino degli azzurri, che soffrono eccessivamente ai quarti con la Gran Bretagna, ma che poi superano agevolmente gli Stati Uniti d’America in semifinale. L’ultimo match, poi, è storia recente: un dominio previsto sulla carta e sancito in pedana, al di là dello scarto sempre limitato. Arrivavano con i favori del pronostico, e tornano a casa con un meritato oro. Che altro dire, se non complimenti a questi ragazzi che non hanno mai mollato dopo le sconfitte nella gara individuale e che si sono ripresi alla grande stasera? Chapeau.
Twitter: @FCaligaris
Foto da: vavel.com
OA | Francesco Caligaris