Il football al tempo di de Coubertin

Creato il 19 ottobre 2015 da Calcioromantico @CalcioRomantico

Il Calcio alle Olimpiadi. 1° puntata: Dal 1900 al 1904

USFSA, Union des sociétés françaises de sports athlétiques. Nascita, 20 novembre 1887. Organizzatrice dei Campionati di Francia di atletica a partire dal 1888, di corsa campestre dal 1889, di football rugby dal 1892, di calcio (o meglio, football assiociation) dal 1894, di nuoto e hockey su prato dal 1899. Il suo segretario generale, il barone Pierre de Coubertin, al congresso del 1892 lancia l’idea di rinnovare il mito dei Giochi Olimpici, primo passo verso la costituzione del CIO, il Comitato Olimpico Internazionale.
E se de Coubertin vuol dire contemporaneamente CIO e USFSA… se il CIO sceglie Parigi come sede della II Olimpiade perché nel 1900 lì ci sarà l’Esposizione Universale… se l’USFSA, chiamata a gestire l’evento insieme agli organizzatori dell’Expo, vuol dire anche football assiociation… ecco forse spiegato perché nel resoconto dei titoli assegnati durante l’Olimpiade parigina compaia anche il calcio, a differenza di quanto non avvenuto nell’edizione di Atene del 1896.

Di ufficialità, però, non si può parlare. Semplicemente perché di ufficiale nelle Olimpiadi del 1900 non c’è niente: le gare sportive, fagocitate dall’Expo e diluite su sei mesi, sembrano solo corollari al maxi evento; i vincitori non ricevono né medaglie, né diplomi e spesso non sanno nemmeno di esser diventati campioni olimpici.
L’unica cosa certa è che l’USFSA, così come fatto per il rugby, ha previsto una serie di incontri internazionali tipo Francia contro tutti. La nazionale bleu di calcio ancora non esiste e, quindi, per rappresentare i padroni di casa, viene designato il Club Français, vincitore del girone parigino del torneo gestito dall’USFSA.[1] Le altre nazioni invitate a produrre avversari sono Svizzera, Belgio, Germania e Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda (questa in ambito olimpico la dizione esatta). La federazione svizzera e quella tedesca si dileguano, i campioni belgi del Racing Club di Bruxelles declinano l’invito e, così, il tutto assume una valenza molto inferiore persino alla Coppa Ponthoz assegnata a Pasqua nello stesso anno. Ad ogni modo, una compagine belga a Parigi ci arriva, col beneplacito della federazione: è un’accozzaglia di giocatori di Léopold Club, Racing Club e Skill Club di Bruxelles, F.C. Liégeois, S.C. Louvain e Spa F.C. e tra loro ci sono anche due non belgi. Il Club Français vince 6-2 il 23 settembre 1900, tre giorni dopo aver perso 0-4 l’altro incontro dimostrativo, quello contro l’Upton Park, squadra amatoriale inglese che ha accettato di recarsi a Parigi perché non impegnata in nessuna lega.[2] In tutto questo caos il CIO ci vede un podio olimpico: primo Regno Unito, seconda Francia, terzo Belgio. Contento lui…

Quattro anni dopo la scelta di accoppiare Olimpiadi moderne ed Expo si rivela ancor più fallimentare. Saint Louis 1904 rimarrà per sempre legata all’abominio delle Giornate Antropologiche, dimostrazione “scientifica” della superiorità della razza bianca attraverso gare in cui si affrontano tra loro pigmei, nativi americani, inuit, filippini e mongoli. Tuttavia, anche il resto della manifestazione ha ben poco da salvare e l’unica nota positiva è l’introduzione delle medaglie: i vincitori delle gare ufficiali stavolta almeno sanno di esser diventati campioni olimpici. Tra quest’ultimi figurano anche i componenti del Galt Football Club di Ontario che nel mese di novembre, in un triangolare, battono due squadre americane, 7-0 il Christian Brothers College e 4-0 il St. Rose Parish. Il CIO archivia anche questa seconda edizione del torneo olimpico di calcio e registra oro al Canada, argento e bronzo agli Stati Uniti.[3]
I Giochi Olimpici di Saint Louis si chiudono poco dopo e l’impressione che anche le Olimpiadi moderne siano al capolinea è diffusa, ma non sarà così.

federico

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[1] Campione di Francia dell’USFSA nel 1900 si laurea il Le Havre Athletic Club. Dopo aver ottenuto il titolo di campione di Alta Normandia, il Le Havre sconfigge il Tourcoing in semifinale e il Club Français in finale
[2] L’Upton Park si avvale anche del contributo di tre giocatori provenienti da altre formazioni amatoriali (Crouch End Vampires, Chelmsford e Ilford)
[3] La presenza di un torneo di calcio in Nord America non deve sorprendere. Il primo incontro tra una rappresentativa canadese e una statunitense è addirittura datato 28 novembre 1885, a Newark

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