Un funzionario Usa che ha incontrato Aung San Suu Kyi, leader dell’opposizione birmana, esprime le proprie preoccupazioni circa la legittimità delle prossime elezioni del paese a conduzione militare.
Kurt Campbell, assistente segretario di stato per l'Asia orientale, ha avuto un colloquio di due ore con Aung San Suu Kyi . Dettagli della loro conversazione non sono ancora conosciuti.
La visita di Campbell, il secondo in sei mesi, è venuto pochi giorni dopo lo scioglimento del partito di Aung San Suu Kyi, Lega nazionale per la democrazia, o della LND, che ha vinto le ultime elezioni del paese nel 1990, ma non ha mai permesso di prendere il potere.
"Chiediamo agli Stati Uniti e la comunità internazionale a prendere una più dura e più efficace azione contro il governo militare, come la pressione politica ed economica", ha detto Tin Win, un membro anziano della LND e prigioniero politico di lunga data.
"Abbiamo anche detto al signor Campbell di non riconoscere i risultati delle prossime elezioni, che si svolgeranno senza i due elementi importanti - la credibilità e inclusività - che la comunità internazionale ha chiesto", ha detto.
La LND è stata sciolta Venerdì scorso per boicottare le elezioni , rifiutando di iscriversi , come richiesto da una nuova legge elettorale. Il NLD e altri sostenitori della democrazia hanno chiamato l'elezione una farsa progettata ad arte del regime militare.
Campbell ha incontrato alti funzionari giunta nella capitale amministrativa di Naypyitaw prima di volare a Rangoon, la più grande città del paese . Tra le persone di alto livello incontrato c’era il ministro degli Esteri Nyan Win, ministro dell'Informazione Kyaw San e la scienza e ministro della tecnologia U Thaung - ex l'inviato di Washington per la Birmania - che è la persona di riferimento per l'impegno USA per la Birmania.
"Siamo turbati molto di quello che abbiamo visto. Mettiamo preoccupazioni molto concrete per la campagna elettorale e per l'ambiente che si è creata", Campbell ha detto in una conferenza stampa , durante una sosta nella capitale thailandese, Bangkok.
Le relazioni tra la Birmania e gli Stati Uniti sono tese da quando i suoi militari hanno schiacciato le proteste pro-democrazia nel 1988, uccidendo centinaia, forse migliaia, di manifestanti. Da allora, Washington è stato il più forte critico della Birmania, applicando sanzioni politiche ed economiche contro la giunta per il suo scarso rispetto dei diritti umani e il fallimento di cedere il potere a un governo democraticamente eletto.
Campbell, tuttavia, ha detto di continuare il dialogo con tutte le parti in Birmania come parte di una nuova politica di Washington di impegno e non l'isolamento dei generali al potere.
Lo scorso anno il Presidente Barack Obama con un'inversione di isolamento dell'amministrazione Bush , ha cercato dialogo con la giunta. Campbell ha citato le recenti emissioni di leggi elettorali, la mancanza di dialogo tra i sostenitori militare e pro-democrazia, i prigionieri politici, lo stato delle minoranze etniche e le questioni di non proliferazione che avrebbe portato le discussioni.
Gli Stati Uniti hanno anche sollevato la preoccupazione che la Birmania può tentare di acquisire tecnologia nucleare, forse con l'aiuto della Corea del Nord. Washington ha detto che manterrà le sanzioni politiche ed economiche alla giunta fino a quando i colloqui con i generali innescheranno un vero progresso politico.
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