IL FUOCO E IL SOGNO #umanità #tecnologia #spiritualità

Creato il 03 agosto 2014 da Albertomax @albertomassazza

L’uomo non ha scoperto il fuoco; semplicemente, ha fatto esperienza del suo manifestarsi nei cicli naturali, così come tutti gli altri animali. Ciò che ha differenziato l’uomo è stato l’approccio al fuoco, non esclusivamente intimorito, ma anche curioso, affascinato. Questo approccio ha consentito a un ominide perso nella notte dei tempi di fare il gran salto: prendere un ramo, appiccare il fuoco, generato da un incendio naturale, ad un’estremità e gestirlo, tenendolo all’altra estremità. Lentamente, l’uomo ha raggiunto una piena padronanza nella gestione del fuoco, l’ha addomesticato. Da quel momento, l’umanità ha iniziato il suo predominio sul resto della natura. Il fuoco, da fenomeno naturale dalle potenzialità devastanti, è divenuto un formidabile alleato per l’uomo, consentendo un netto miglioramento della dieta e fornendo un’arma a doppio taglio nei confronti degli altri animali: strumento di difesa efficace contro i grandi predatori e ausilio formidabile nella caccia. Grazie al fuoco, l’umanità ha manipolato le terra e i metalli, fino al vortice del progresso tecnologico contemporaneo.

Ma c’è un aspetto che non è stato, per quel che mi risulta, mai evidenziato, a proposito del radicale cambiamento che ha portato, per le sorti dell’umanità, l’addomesticamento del fuoco. Tenendo lontani i grandi predatori, ha consentito all’uomo un sonno più profondo; di conseguenza, con l’ampliamento degli spazi fecondi per  il sogno, ha favorito la costruzione di un complesso orizzonte mitico e poetico, rielaborato successivamente nei momenti di convivialità attorno al focolare. In questo modo, la mente umana è stata tenuta costantemente in allenamento, in particolare nella sue capacità di astrazione e progettualità. In definitiva, l’addomesticamento del fuoco non solo ha rappresentato un fondamentale passo in avanti della cultura materiale, ma ha altresì favorito la complessa strutturazione delle attività spirituali umane, sia nella sfera del sacro che in quella artistica, condizionando più meno indirettamente le stesse strutture portanti della socialità.