E’ successo domenica a Vicenza nel big match di Serie A tra Sporteam ed Isolotto Firenze. Una partita strategica con le toscane seconde in classifica all’inseguimento della capolista Sinnai e le venete quarte, distanziate solo due punti dalle fiorentine. Per lo Sporteam era l’occasione di un prestigioso sorpasso, per l’Isolotto una ghiotta possibilità di allontanare una rivale diretta. Tre punti pesanti in palio ed una partita sempre in equilibrio. Il primo tempo termina 2-2 con il doppio vantaggio locale e la rimonta ospite.
Il gioco riprende con le vicentine che battono da centro campo e le giocatrici dell’Isolotto ferme: “La squadra avversaria non aveva capito le nostre intenzioni – continua mister Colella - tant'è che dopo aver battuto a metà campo, visto che le mie si erano fermate, si sono fermate anche loro, guardandosi in modo interrogativo sul da farsi mentre anche l'arbitro, che invece aveva capito tutto, le esortava ad andare avanti e a far rete”.A metà tra “scherzi a parte” e libro “cuore” ci pensa la brasiliana Milena Ribeiro Gasparini a fare giustizia e commuovere tutti i presenti segnando nella propria porta: “Alla fine, per risolvere la cosa, la Gasparini ha preso il pallone e lo ha calciato direttamente nella nostra porta”, conclude il mister.La partita poi è continuata con il dovuto agonismo e si è decisa sul filo del rasoio a 47’’ dal termine con il gol del 5-6 per l’Isolotto, segnato proprio da Gasparini … nella porta giusta!
Si spengono i riflettori e le toscane se ne tornano a Firenze felici dei tre punti conquistati sul campo. Il grande gesto di fair play passa in secondo piano, come qualcosa di dovuto: “Così deve essere. Segnare un gol con un avversario a terra da qualche secondo non è giusto – minimizza il mister toscano - Dovrebbe intervenire l'arbitro è vero, ma può capitare che chi è in campo non si renda subito conto della situazione. Allora penso che sia giusto fare quello che abbiamo fatto noi e che in passato è stato fatto anche da altre squadre. Come vedi non è niente di particolare”. Vero mister, ma in questo mondo nel quale il futsal sembra essere diventata una ragione di vita, e ci si riempie la bocca delle parole “sportività” e “rispetto”, vedere i fatti e non solo ascoltare parole, fa sempre un gran bell'effetto!
Tre mesi fa erano state le campionesse d’Italia dell’AZ Gold Women a restituire un gol al Salinis.
Questi gesti ci fanno amare ancora di più questo sport e tracciano il solco tra un futsal esasperato e nevrotico, e quello sano e leale e fatto di gesti veri.
Grazie Isolotto ed Az!!!
di Letizia Costanzi