Oltre 360 opere e più di 80 artisti per la mostra più grande di sempre sul Futurismo italiano a New York. Si è aperta oggi e chiuderà il primo giorno di settembre una delle esposizioni di punta dell’anno del Guggenheim Museum, il museo di arte moderna la cui struttura a spirale è stata progettata da Frank Lloyd Wright.
In principio era Torino e il padre del Futurismo, Filippo Tommaso Marinetti, soprannominato ‘Caffeina d’Europa’ per lo spirito adrenalinico. Ma era anche una drogheria, il negozio dove Luigi Lavazza inventò il concetto di miscela. Il resto è storia: una storia che si declina al Guggenheim Museum di New York per la più complessa mostra sul Futurismo mai realizzata fuori d’Italia di cui Lavazza è il grande sponsor e che si inserisce in un progetto triennale dell’azienda grazie al quale arriverà, tra l’altro, l’anno prossimo a New York la mostra di Alberto Burri. “Sostenere questa mostra storica che presenta la significativa espressione del patrimonio italiano al pubblico internazionale del Museo Guggenheim – commenta l’amministratore delegato di Lavazza Antonio Baravalle – simboleggia l’aspirazione di Lavazza a trovare la sua seconda casa negli Stati Uniti”.
Dati sulla mostra
Luogo: New York, Guggenheim
Durata: dal 20 febbraio al 1 settembre 2014.
(e.m.)