Prendo spunto da una frase del saggio Elio per porre a tutti voi una domanda o perlomeno per ispirarvi una riflessione.
Ognuno di noi ha dei progetti,o almeno si spera,la mancanza degli stessi e' il primo vero sintomo di vecchiaia e questo a prescindere dall'eta' anagrafica.
Quando i ricordi sono superiori ai progetti allora il momento di guardare le primule dalla parte della radice non e' poi cosi' lontano.
Le attuali contingenze,insieme alle caratteristiche personali stanno modificando il concetto di progettualita'.
I nostri genitori e prima di loro i nostri nonni ci hanno insegnato che e' meglio essere formica piuttosto che cicala,col loro esempio ci hanno indicato una strada precisa;fare sacrifici,rinunciare al superfluo in funzione di una vecchiaia serena.
Atteggiamento comprensibile per le generazioni uscite dalla guerra,i miei nonni erano 11 fratelli,in questo modo i genitori pensavano che una volta diventati vecchi i figli si sarebbero presi cura di loro,funzionava cosi'.
Quindi un progetto a lunga,lunghissima scadenza,una vita.
Oggi le cose sono drasticamente cambiate,ha ancora un senso fare progetti che vedranno la loro realizzazione fra lustri dedicando ogni energia alla realizzazione degli stessi impostando tutta la propria vita in funzione di un risultato lontano?
Oppure modificare questo stato di cose,lasciando una grossa incognita sul lungo periodo per vivere meglio il presente e il futuro prossimo?
Personalmente,da almeno 15 anni ho scelto questa seconda via.
Nel 1996 e' mancato mio padre,dopo una vita di lavoro e sacrifici 3 anni dopo essere andato in pensione e con una casetta in montagna da godersi,un male in 3 mesi se lo e' portato via.
Una delle cose che mi disse in quel periodo e che non ho piu' dimenticato e' stata la certezza che se ne usciva vivo tutta la sua scala di valori si sarebbe modificata in funzione di vivere al meglio il momento.
Viviamo oggi, in questo tempo,Lorenzo il Magnifico diceva "Chi vuol esser lieto sia del doman non v'e' certezza" e aveva ragione.
Pochi,maledetti e subito.
Oddio se invece di pochi ci mettiamo "un po" la cosa migliora notevolmente.
I miei progetti sono tutti orientati verso una realizzazione in tempi brevi,di come saro' fra 15 anni francamente non mi fotte nulla,voglio godermela oggi che fisicamente e mentalmente sono ancora sul pezzo.
Only the good died yuong cantava Billy Joel ma visto che non sono morto giovane vorrei cercare di arrivare alla vecchiaia il piu' good possibile.
Ora c'e' l'estate ed il progetto di lavoro dopodiche ci sara' Cuba e le sue costruzioni poi un altra estate ecc.....
Oltre non vado,se mi daranno una pensione bene altrimenti vedro' di campare con cio' che ho nel luogo che mi saro' scelto per posare il catetere o per farlo posare alla badante.
Il futuro e' oggi o al massimo domani mattina.