L'evoluzione storica del videogioco, escludendo il fattore prettamente tecnologico e considerando prevalentemente l'aspetto della pura fruizione del media, bene o male fino ad oggi ha conosciuto tre grandi stadi evolutivi.
Negli anni ottanta ci radunavamo attorno ai primi "home computers" ed alle "consoles" antagoniste e, "joysticks/joypads" alla mano, ci si sfidava tra amici, in comitiva. Quando proprio ci diceva male, invece, utilizzavamo quegli stessi dispositivi in solitaria per ammazzare il tempo in una maniera che ritenevamo più che soddisfacente (in base ai canoni del periodo... :P ).
Qualche anno più tardi, parallelamente a tutto questo, prendevano piede i primi dispositivi portatili e la fruizione del media videoludico incominciava ad essere intesa anche "in mobilità". (E, badate bene, in questo caso il termine "mobilità" cessava di significare: «Ciao mamma, scendo che vado in sala giochi a finire "Double Dragon" con un gettone!»... ;) ).
Un accrocchio del genere era il tuo migliore amico, a volte!
Del resto, oggi il concetto di "mobilità" è diventato decisamente un qualcosa di "altro da sé" per merito (o colpa... :P ) dell'onnipotente "World Wide Web" che, nel bene o nel male, ha cambiato ed ancora cambierà il nostro modo di porci nei riguardi dell'intrattenimento domestico in tutte le sue forme (videogiochi compresi).
Tutti noi siamo cresciuti con le cassettine della "Pubblirome" acquistate in edicola e con i "floppy-disks bulk" blu in confezione da 50 pezzi, giusto? ;) Bene... Avete mai considerato che il mondo sta cambiando a ritmi talmente frenetici che perfino i supporti (e non parlo solamente di quelli "vintage" succitati...) si stanno estinguendo? CD... DVD... Parevano la rivoluzione digitale del futuro, vero? Una manna per per il disco rigido da quattro giga del "486" che minacciava di esplodere da un momento all'altro! :D Le installazioni promettevano di ridursi all'osso e la stragrande maggioranza dei dati "pesanti" (filmati, colonne sonore...) sarebbero stati letti direttamente dal supporto ottico!!! Che rivoluzione, eh?! ;) Quanti anni sono passati? 10? 20? CD e DVD sono lenti e poco capienti... "Blu-Ray"? Blu-CHE?!?!?! :D
Della serie: gli attuali "Hard Disks" sono giganteschi, ultraveloci ed, in proporzione, hanno un prezzo ridicolo. Morale: di gran carriera abbiamo tutti fatto un velocissimo "dietrofront". I dischi ottici sono ridiventati meri strumenti d'archiviazione; supporti delegati a contenere i dati grezzi, necessari (forse...) per la prima installazione del "software X"...
...Ma nemmeno quello, alle volte.
Vi dice qualcosa, si? ;)
In generale, la "Digital Delivery" è la forma prevalente di distribuzione del "software", oggigiorno. Tramite una banale procedura di autenticazione, ognuno di noi può avere accesso ad una sconfinata quantità di contenuti gratuiti o a pagamento che, una volta acquisiti, sono a nostra completa disposizione sempre, comunque e dovunque...
Miracoli della tecnologia informatica! :)
Ed il futuro?
Beh, come ho scritto nel titolo del post, per come la vedo io ci sono buone possibilità che il nostro prossimo futuro diventi una realtà totalmente "delocalizzata". Molto probabilmente, su dispositivi portatili sempre più potenti, da qua ad una decina di anni utilizzeremo prevalentemente in remoto i programmi ed i videogiochi più disparati... Il tutto mediante una enorme "cloud" all'insegna della semplificazione massima della distribuzione dei contenuti. Terminale alla mano, ci muoveremo in un contesto totalmente "web-oriented" (
...Un po' quello che si può sperimentare con "Google Documenti" oppure giocando a videogiochi tipo "King's Bounty: Legions" (che nello splendore del "full screen", a tratti fa davvero dimenticare che stiamo materialmente interagendo con una pagina web, grossomodo... :P ).
...Poi un giorno ci impianteranno tutto questo direttamente nel cervello ed ogni Settembre, invece di recarci dal medico di base per fare il vaccino anti-influenzale, dovremo aggiornare l'antivirus! :D