Spesso ci si dimentica che volenti o nolenti, al lavoro passiamo ben i due terzi della nostra vita... E' proprio circondati dagli spesso odiati colleghi che costruiamo il maggior numero di rapporti sociali e definiamo il nostro ruolo nel mondo. Hannah Arendt diceva che il lavoro ha “due lati”: da un lato è subìto come costrizione, dall’altro è vissuto come opera.
La prima è usare sempre la diplomazia: essere rispettosi, sempre, e farsi rispettare. Non facciamoci mettere i piedi in testa, ma facciamo capire le nostre ragioni, con calma.
La gentilezza va usata con tutti non solo con i superiori e i clienti. E' la base di tutte le relazioni.
Evitare ogni tipo di commento personale negativo, non si sa mai, le voci corrono e vengono ripetute: un parere espresso anche in buona fede, può urtare facendoci perdere un contatto proficuo o peggio, l'opportunità di carriera.