Protagonisti sono uno psicopatico col vizio di alleggerire le banche, uno sceriffo impavido e una donna dal cuore d'oro con un passato losco alle spalle. Carlos Webester e Jack Belmont sono due ragazzi nati tra i pozzi di petrolio nell'Oklahoma degli anni '30, un paese che ha ancora fresco il ricordo della violenza e della giustizia sommaria e dove i boss della Mano Nera hanno già il controllo del territorio. Un posto dove le ragazzine che non vogliono passare i loro anni migliori a raccogliere cotone scappano in un bordello o magari diventano le pupe del boss. Carlos Webster è un ragazzo ricco che potrebbe godersi la fortuna accumulata dal padre con il petrolio, ma nel pieno della sua pubertà assiste a una sanguinosa rapina in un emporio: fornisce alla polizia il nome dell'assassino, il tipo di pistola che impugnava e persino la targa dell'auto con la quale il tipo se l'è filata. È forse allora che decide di diventare un uomo di legge, uno sceriffo che assicurerà alla giustizia tutti i criminali che infestano l'Oklaoma. Inevitabilmente, la sua strada s'incrocia con quella di Jack Belmont; anche lui è ricco, ma qualcosa nella sua testa si è messa a sbroccare: da bambino ha quasi ucciso la sorellina, la sua adolescenza è costellata di omicidi e ora il suo sogno è darsi alla rapina per guadagnarsi l'effige di pericolo pubblico numero uno. Entrambi si fronteggiano in un duello a distanza la cui posta in gioco vale più di qualsiasi altra cosa: è quel qualcosa di impalpabile che si chiama gloria, o forse leggenda.
Elmore Leonard - Hot kid (Ed. Einaudi)