Il garofano e' un fiore che parla

Da Teoderica
Se c'è un fiore che non mi è mai piaciuto, questo è il garofano.
Era il fiore di mia madre, ora non più perchè preferisce l'orchidea. 
Sul tavolo  di casa di mamma, vi era sempre un vaso di garofani.
Gli stessi garofani  venivano portati, un grosso mazzo rosso scuro incellofanato ai defunti, se il mazzo era bianco voleva dire che il defunto era un bambino, se il mazzo era rosa era invece un giovane, cambiava il colore secondo l'età del morto, ma non il fiore.
Associavo l'odore aromatico dei garofani a quello dll'incenso che il parroco spargeva sulla bara.
Per finire non apprezzavo il regalo di un garofano rosso per la festa del Primo Maggio, che non ho mai capito se era un simbolo socialista o se rappresentava la lotta operaia, io legata alla terra come sono riconoscevo come fiore simbolico del Maggio l'acacia il fiore bianco e null'altro.
Piantavo però in giardino il garofanino, dai fiori multicolori e dai boccioli minuti e i garofani dei poeti coi piccoli fiori raccolti in una coppa.
Poi finalmente sono scivolati dalla mia mente gli stereotipi su questo fiore ed oggi ne apprezzo, il profumo, l'eleganza, la lunga durata...mi sono innamorata dei garofani, e mi piacciono molto sulla tomba di mio padre.
Nel mio paese, c'è un po' una gara ad avere la tomba più "bella" che tradotto vuol dire con gli arredi e i fiori più costosi, a me i fiori più belli sembrano i garofani...sarà vero o sono tirchia perchè i garofani costano poco?
Apprezzato da secoli per la luminosità dei colori e per la lunga durata, il garofano dalla bellezza classica è un fiore che risulta immediatamente riconoscibile per i petali increspati e seghettati.
Profumato e popolare ovunque come la rosa, è tra i fiori più noti e presenti al mondo in occasione di cerimonie e di festeggiamenti.
Nell’antichità, era considerato sacro a Zeus dai Greci ed era noto come il ‘fiore di Giove’ tra gli antichi Romani.
Secondo una leggenda cristiana, sarebbe apparso per la prima volta sulla Terra dalle lacrime versate dalla Vergine Maria per la sofferenza di suo figlio Gesù che portava la Croce al Calvario prima di morire
 La leggenda  mitologica racconta della nascita del garofano dalle lacrime di un pastore.  La dea della caccia Diana, fece innamorare un giovane pastore, lo sedusse e poi lo abbandonò. Il ragazzo, morì per la passione, e dalle sue lacrime, nacquero dei magnifici fiori: i garofani. Sono molti i significati attribuiti  al garofano legati in qualche modo all’amore ed all’affetto, alla virtù e alla dignità.     
Si narra che numerosi poteri furono attribuiti a questi fiori ed alla loro essenza: cura contro la febbre e le malattie in generale,  antidoto per le sofferenze d’amore.
Se si vuol omaggiare, ad esempio, un caro defunto, bisogna optare per i garofani rossi, simbolo di lutto  anche in Giappone. 
Se invece si vuol utilizzare questo fiore come pegno d’amore, la scelta deve ricadere sulla tonalità candida del bianco, in quanto questo è simbolo di fedeltà eterna. 
Nel caso in cui si voglia omaggiare degli amici o delle persone care, si può sceglier e il colore rosa tenue, simbolo di pensieri delicati e dolci.
 IL GAROFANO
Il garofano rosso fiorisce nel giardino,
fa ardere profumi innamorati,
non vuol dormire, non vuole aspettare,
una sola vocazione ha il garofano:
fiorire più lesto, ardente e selvaggio!
Una fiamma vedo avvampare,
il vento corre nel suo rossore
e trema di desiderio,
una sola vocazione ha la fiamma:
bruciare lesta, lesta!
Nel flusso del mio sangue, tu amore,
perché continui a sognare?
Non puoi scorrere goccia a goccia,
a te piace la corrente, a te piacciono le maree,
ti vuoi sperperare, dissolverti in schiuma!
Hermann Hesse

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