Premetto, io ho fatto il liceo classico, e successivamente lettere moderne, proprio per evitare come la peste la scienza, la matematica, la trigonometria, la geometria, la fisica, l'astronomia e tutte quelle cose fatte di numeri e di logica...Però oggi la lezione di fisica era applicata in un modo tale, da farmi apprezzare il contesto e le leggi.L'universo è retto da equilibri che non sono immobili, sono equilibri che si muovono.Ricercare una sorta di realizzazione personale, presuppone il fatto di essere perennemente in movimento, se vogliamo arrivare ad essere sereni e soddisfatti, in pace con noi stessi, sentendoci a casa ovunque scegliamo di metterci un tetto sulla testa, dobbiamo continuare a stare in bilico, ricercando un equilibrio, che non si ottiene stando immobili, ma solo essendo in movimento.È una scoperta straordinaria sul realismo dell'esistenza, verte sul fatto che le persone migliori, quelle che maggiormente sanno stare bene nel proprio mondo, ed in quello comunemente detto, e che appaiono appagate e realizzate, sono in verità gentaglia alla perenne ricerca di quel senso, semplicemente accettando che, sebbene le cose non siano come loro si aspettano debbano essere, possono accettare le condizioni, e coniugarsi con esse in un balletto etereo.
Un casino, eh?
Si, beh, in effetti rileggiandolo mi rendo conto che la chiarezza è ben altra cosa, ma ora vi faccio l'esempio che hanno fatto a me, quando la mia faccia doveva essere, bene o male, questa...