Vanilla Export Company e una gelateria di Baltimora con gli agricoltori dell’isola
Un’ex insegnante dell’Alabama, Anne Reynolds, e una gelateria di Baltimora hanno unito le forze con gli agricoltori di Haiti per aiutarli ad uscire dalla povertà e trovare nuovi mercati per le bacche di vaniglia e il cacao in un prodotto che descrivono come «gelato con uno scopo». La Vanilla Export Company, che dà lavoro a 650 persone nelle zone rurali dell’isola, ha vinto il premio “Cittadino diplomatico” conferito dalla Global Ties, associazione no profit partner del Dipartimento di Stato americano.
L’idea di creare questa azienda è iniziata con un incontro casuale 14 anni fa quando la professoressa Reynolds e la figlia Stephanie si recarono ad Haiti e vennero colpite dalla sua bellezza e dalla sua povertà. Secondo la Banca Mondiale Haiti è la nazione più povera dell’emisfero occidentale con un tasso di povertà del 77% e un reddito medio pro capite di 760 $. Al ritorno in Alabama decisero di coinvolgere nell’azienda le donne di Plaisance (Haiti), una comunità di 65mila agricoltori.
Dopo aver piantato 70mila bacche di vaniglia lo scorso anno è stata creata la società De La Sol Haiti sempre a Plaisance. Stephanie Reynolds, che oggi ha 27 anni e una laurea in studi latinoamericani, gestisce l’azienda che ha otto dipendenti, cinque donne e tre uomini. Durante l’attesa per la maturazione delle bacche De La Sol Haiti trasforma il cacao acquistato dai produttori locali in cioccolato.
Reynolds era alla ricerca di partner quando ha ricevuto una telefonata da una gelatiera di Baltimora, la “Taharka Brothers”, gestita da giovani provenienti da quartieri difficili. Fondata nel 2010 la “Taharka” è stata introdotta ad Haiti nel 2012 attraverso Global Ties. Vaniglia e cioccolato sono tra i più popolari gusti di gelato del mondo. Gli ordini della gelateria a De La Sol Haiti, che rifornisce del suo gelato 50 ristoranti di Baltimora, negozi di alimentari e gelaterie, oscillano tra 10 e 20 kg di cioccolato ogni 2 mesi.
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