Per mesi lo avete visto in una pubblicità americana con la moglie che, assieme a tutte le sue amiche, ne vantava le continue proprietà e lo faceva andare fino a farlo fondere.
Non stiamo parlando di un nuovo “giocattolo per signore” ma del Magic Bullet (per acquistarlo lascia perdere le telepromozioni, ve lo sparano a prezzi altissimi: su eBay costa 3 volte meno ed è lo stesso prodotto con 21 accessori, io ho fatto così).
All’inizio, quando ti dicono che fa tutto in 15 secondi (e meno) dici: La solita vaccata.
Poi lo provi e dici: Santa pantegana, è davvero così!
Per chi non lo conoscesse è una sorta di robot in miniatura con una base intercambiabile (1 lama piatta o 2 lame incrociate) che si avvita, di volta in volta, ai vari bicchieroni in plastica.
Il mio utilizzo prevalente è quello di triturare e sminuzzare il pane vecchio: vengo da una famiglia dove il pane non si butta mai, quindi lo ricicliamo in maniera creativa: facciamo il pan grattato per noi e i passerotti davanti a casa che vengono a trovarci ;-).
Il pane vecchio è incredibilmente resistente, duro come un macigno. Mio padre lo grattuggiava a mano, ore e ore passate per smaltire un sacchetto di pane a malapena, con il rischio di farsi male alle dita e con una perdita di tempo abnorme.
Il genio della lama invece ha un meccanismo per cui le lame, che girano ad altissima velocità, lanciano e sballottano senza pietà il tozzo pane nell’angusto spazio, rendendolo polverina dopo pochissimi secondi.
L’unico inconveniente è dover spezzare i pezzi più grossi, ma per il resto fa tutto lui: in un quarto d’ora ho fatto 3 sacchetti pieni di pane (il risultato è certamente da filtrare ma il grosso è già stato fatto), riempito una terrina da insalata con il risultato, distribuito un po’ ai passerotti davanti a casa come invito a farci compagnia.
Per pulirlo dai residui di pane basta ancor meno: due gocce d’acqua e fa la lavatrice da solo.
Il motore, pubblicità e spot a parte, ha veramente una potenza fuori dal comune (vanno fatte delle pause ogni minuto/minuto e mezzo, tempo che supera raramente come avrete capito) che rende pappina/polverina qualunque cosa gli venga a tiro, compresi i chicchi del caffè (per ottenere un tostato fresco di giornata).
Ispirato dal film Ratatouille (quella piccola pantegana in cucina è mitica! Grande Pixar!) in cucina ci si può sbizzarrire: volendo, approfittando del freddo invernale, ci si potrebbe preparare anche una bella fonduta di cioccolato e fare i dolci in casa, con le apposite forme e stampini.
Esiste un set apposito per far tutto ciò, si chiama Cioccolateria: può diventare un’ottima idea regalo, è economica (il che non guasta) e se avete tanti amici potete fare un acquisto multiplo: il venditore saprà sicuramente soddisfarvi.
Dimenticavo… Buona cucina a tutti!
Marco