Le bimbe sono a letto.
"Mamma, non sentiamo più niente!"
Si riferiscono al vociare incessante e fastidioso dei ragazzi che occupano quasi ogni sera le panchine a tre metri dal nostro caseggiato. Le bimbe fanno fatica ad addormentarsi e a volte mi trovo costretta a tener chiuse le finestre e ripiegare sull'aria condizionata.
Tra l'altro fanno uscite non proprio degne di uno Zingarelli e non vorrei che per osmosi le mie figlie imparassero il gergo di strada molto prima dell'adolescenza.
"Lo so bimbe, li ho fatti spostare."
"E come hai fatto?"
"Gliel'ho chiesto."
"E come?"
"Sono uscita, mi sono affacciata al cancello e gliel'ho chiesto."
"Ma come hai fatto? E loro si sono spostati? Ma cosa gli hai detto??"
"Se cortesemente potevano andare a sedersi sulle panchine più lontane perchè a quest'ora i bimbi cercano già di dormire. Loro si sono spostati, e io li ho ringraziati. Tesoro mio, con la gentilezza si ottiene tutto!"
"E se non si spostavano??"
"Uscivo con la mazza da baseball."