IL GIANDUIOTTO Il gianduiotto o giandujotto (in piemontese giandojòt) è il cioccolatino simbolo della città di Torino e sinonimo di cioccolato in tutta Italia e nel mondo; ha la forma di una barca rovesciata e viene avvolto in carta dorata o argentata.
Le sue origini si riallacciano a motivazioni storiche ben precise: a causa del blocco napoleonico, le quantità di cacao che giungevano in Europa erano ridotte e con prezzi esorbitanti, ma ormai la richiesta di cioccolato continuava ad aumentare. Per trovare una soluzione a questo problema Michele Prochet decise allora di sostituire in parte il cacao con un prodotto molto presente nel territorio: la Nocciola tonda gentile delle Langhe, una nocciola con gusto deciso e delicato.
L'impasto è dunque formato da nocciole in polvere (pressate in pezzi finissimi), cacao, burro di cacao e zucchero.Sono tutt’oggi molte le ditte che producono gianduiotti, ma la Caffarel è rimasta l’unica a poter stampare il viso di Gianduja sull’incarto di questi cioccolatini.
Sono moltissimi gli amanti di questo cioccolatino, pensate che il gianduiotto era una delle due cose preferite di Torino dall'artista Andy Warhol.
Un’altra curiosità è che il gianduiotto più grande del mondo fu realizzato a Torino durante Eurochocolate Torino 2000: misurava 2 m di altezza per 4 m di lunghezza per 1 m di larghezza con un peso di quaranta quintali, frutto di 150 ore di lavoro.