Il Giappone chiede aiuto all’estero per il dramma nucleare di Fukushima

Creato il 08 ottobre 2013 da Molipier @pier78
Massimiliano Gallana vedi altri articoli 08 ottobre 2013 09:15

Il Giappone è pronto a ricevere aiuto dall’estero al fine di contenere le perdite radioattive – non di poco conto – ancora in essere dopo l’incidente occorso dal ben noto disastro di Fukushima.

Il primo Ministro giapponese – Shinzo Abe – intervenendo a un convegno internazionale a Kyoto ha reso noto tale disponibilità del suo paese. Grazie alle tecnologie avanzate provenienti dall’estero si vuole provare a contenere ulteriormente le perdite. Queste le parole: “Il mio Paese ha bisogno delle vostre conoscenze e competenze”.

Anche se vi sono state rassicurazioni da parte del Primo Ministro giapponese di fronte al Comitato internazionale olimpico (Giochi olimpici di Tokyo del 2020), molti cittadini giapponesi, e non, sono convinti che il problema radioattività sia tutt’altro che risolto.

L’ultimo incidente di rilievo a Fukushima risale a qualche giorno fa: circa 430 litri di acqua radioattiva sono fuoriusciti, dopo che un serbatorio, privo di l’indicatore di livello, era stato riempito da parte dei lavoratori. La Tepco – società incaricata dei lavori – ha rilevato la perdita durante i controlli abituali agli impianti. Il liquido adioattivo è fuoriuscito da un serbatotio e ha raggiunto il mare: questo è il secondo incidente nel corso di alcuni mesi.

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