Il Giappone ferma un’altra centrale nucleare
Creato il 09 maggio 2011 da Nocensura1
Dopo il reattore di Tsuruga, il Giappone spegne un’altra centrale nucleare. La Chubu Electric, che gestisce la centrale nucleare di Hamaoka nella prefettura di Shizuoka, Giappone centrale, ha deciso, su richiesta del governo di chiudere l’impianto. La centrale di Hamaoka è, secondo molti, l’impianto nucleare più vulnerabile di tutto il Paese.Situata a circa 200 chilometri a ovest di Tokyo, Hamaoka si trova vicino a una faglia importante, in una regione che sismologi dicono ha una probabilità dell’ 87% di essere colpita da un terremoto, di magnitudo 8.0 o superiore, nei prossimi 30 anni.La questione della centrale Hamaoka ha acquisito maggiore rilevanza dal momento che si è tornati di nuovo a temere per Fukushima. Nella centrale, colpita dallo tsunami seguito al terremoto dell’11 marzo scorso, è stato registrato un pericoloso aumento della temperatura all’interno dell’edificio che ospita il reattore numero 3.La temperatura all’interno del recipiente a pressione del reattoreè salito domenica sera a 217C da 163C che erano stati registrati sabato mattina. Ma il gestore dell’impianto, la Tokyo Electric Power (TEPCO), ha detto che era ancora inferiore a quello osservato durante le normali operazioni, 286C, aggiungendo che avrebbe continuato a monitorare l’unità.Il reattore n. 3 è particolarmente pericoloso perché contiene un combustibile costituito da un mix di plutonio e uranio- o Mox – e potrebbe liberare plutonio altamente tossico in caso di una fusione.Il primo ministro giapponese, Naoto Kan, ha ceduto alle pressioni dei consulenti pubblici ha chiesto alla Chubu Electric di interrompere immediatamente il lavoro dei due reattori di Hamaoka. Un terzo reattore, scrive il Guardian, è stato chiuso per l’ispezione e altri due sono in fase di smantellamento.L’impianto dovrebbe rimanere chiuso per permettere la costruzione di un muro che lo protegga da un eventuale tsunami. Inoltre dovrebbero essere potenziati i generatori di emergenza per migliorare la capacità di funzionare dopo un disastro naturale.I funzionari dell’azienda stimano che ci vorranno dai 2 ai 3 anni per costruire un muro anti-tsunami di 12 metri di altezza che si estenderebbe per quasi un miglio lungo la costa del Pacifico. Attualmente l’impianto è protetto da dune di sabbia alte abbastanza per resistere a uno tsunami di 8m.
fonte http://www.iljournal.it/2011/il-giappone-ferma-unaltra-centrale-nucleare/233025seguiteci su http://www.facebook.com/pages/No-censura-cose-che-molti-fanno-finta-di-non-sapere/173023909399568