Vi metto gli artisti che mi sono stati assegnati e le immagini che ho scelto con qualche spiegazione sul perché le ho scelte.
Il primo artista assegnatomi è stato Gustav Klimt, uno dei miei preferiti. Potete vederlo anche dal post coi dipinti sulle sue donne ed è proprio una delle sue donne che ho scelto.Bisce d'acqua I, 1904/1907
Una cosa che mi piace delle sue donne è il loro essere languide, completamente libere e disinibite. Assolutamente sensuali senza alcun sforzo. Molte delle sue donne sono immerse nell'acqua e infatti me le immagino in questo stato liquido, sciolte.Ah, una cosa: diffidate dal film su di lui con John Malkovich. Non ha alcun senso!!!!Il secondo artista assegnatomi è Paul Cezanne, precursore delle idee di Pablo Picasso per quanto riguarda i concetti della prospettiva.Una cosa che mi piace di lui è il colore, dato molto intensamente.Forse lo conoscerete molto per le sue nature morte. Io ho scelto un paesaggio.
Il ritratto di Severine
Non so chi sia questa Severine. Ho scelto questo quadro per il contrasto tra il rosso fiammante della chioma, questo vestito così chiaro, velato e l'espressione accigliata della quale faccio fatica a decifrare.E' addolorata, stanca o semplicemente miope?A volte qualcosa ti affascina perché fai fatica a decifrarlo.
Il quarto artista assegnatomi è Caspar David Friedrich, noto per essere uno dei pittori romantici che hanno trattato il Sublime.Invece di andare sul noto come il famoso Viandante sul mare di nebbia, ne ho scelto un altro che non avevo mai visto prima.
Il sognatore
Di solito nel Sublime si parla di un senso estatico ed estetico dovuto a una sensazione di pericolo soprattutto nel guardarlo da lontano.Qui invece avverto una grande calma come per il lago di Annecy.Sento in questi due quadri una contemplazione e allo stesso tempo una dolce malinconia.
Quinto e ultimo artista.Anche questo non lo conoscevo prima ovvero Umberto Brunelleschi.Appena ho visto le sue illustrazioni ho pensato subito che dovevano essere state fatte negli anni '20 o giù di lì.Le linee sottili e allungate come se fossero uscite da un catalogo di moda (basti vedere Erté e Louis Icart), i colori pastello... Erano anche gli anni d'oro dell'Illustrazione, la cosiddetta Golden Age e uno dei più famosi è il danese Kay Nielsen che adoro.Dopo una lunga ricerca nel sondare ogni sua opera, ho scelto questa sua illustrazione.
Sarà stato per la farfalla?Ho notato solo dopo la spirale, uno dei miei motivi preferiti.
Leggendo sempre su Facebook, ho visto che qualcuno ha riportato un senso di sdegno nei confronti di questo gioco dicendo che per l'arte non si ricorrono a questi "mezzucci". Non so chi l'abbia scritto, ma ovviamente non condivido quello che è stato detto (anche perché se no non avrei neanche partecipato).Io l'ho trovato un metodo divertente e leggero per incitare gli artisti e non solo a rivedere e cercare delle opere.Inoltre ho visto che, proprio come è successo a me, alcuni si sono detti: "Ma io non voglio scegliere i stranoti, quelli ovvi. Voglio cercare qualcosa di suo che possa avere lo stesso valore ed è meno noto."In più è stata un'occasione per conoscere degli artisti nuovi.E poi c'è anche quella voglia di gioco, quell'attesa nel chiedersi "Chissà quale artista mi assegnerà." così come per chi assegna ci può essere l'attesa chiedendosi "Chissà quale opera tirerà fuori."Vi faccio un esempio.Ho assegnato a una ragazza il pittore Edward Burne Jones, pre-raffaellita e uno dei miei preferiti in assoluto. Mi dicevo appunto: "Sono proprio curiosa di vedere quale opera sceglierà."Solo che, ovviamente, non a tutti può piacere quello che piace a te e così è successo.Quale opera ha scelto?Uno studio preparatorio sulle ali.
Quando l'ho visto, mi è scappata una risata perché non è quello che immagino pensando a lui.E anche lei ha ammesso il tutto con una risata dicendo che i Pre-raffaelliti sono lontani dal suo gusto.
Forse quel qualcuno che era contro intendeva forse che questo è un gioco e che l'arte è una cosa seria.Proprio oggi leggo, sempre su Facebook, una frase di Julia Cameron (non la quasi omonima fotografa).
Artists and intellectuals are not the same animal(Artisti e intellettuali non sono lo stesso animale)Per mia esperienza, ho conosciuto diverse persone intellettuali che sembravano da salottino.Nel "salottino" mi annoio e il mio sguardo vagherebbe.Diciamo che mi sento molto più viscerale. Se mi sporco le mani, la faccia (e anche gli indumenti) di colore, dico che sono colorati.Nell'arte io vedo molto il lato giocoso e creativo e questo non vuol dire che non prendo l'arte seriamente.Diciamo che non la prendo seriosamente.