Ho letto questo editoriale di Massimo Gramellini sulla Stampa di stamattina e desidero condividerlo con gli amici di blog.
Aggiungendo che non sarebbe male tener conto del suggerimento conclusivo: questa secondo me potrebbe essere la vera, nuova resistenza, ossia cercare non esperti ma persone oneste e con un grande senso della dignità.
Riassumendo: il giocoliere ha rinunciato al compenso perché ha ritenuto la propria prestazione inadeguata, era visibilmente imbarazzato per la figuraccia e invece di sedersi ad aspettare il rosso successivo, magari prendendosela con la sfortuna, ha preferito utilizzare quei pochi secondi di pausa per allenarsi. Ciascuno pensi al proprio ambiente di lavoro e faccia i paragoni che crede. A me basta dare un’occhiata allo specchio per avvertire, al confronto, un pizzico di disagio. L’amico che mi ha raccontato la storia (era l’uomo sulla moto) vorrebbe far ottenere al giocoliere di largo Orbassano la nomina a senatore a vita, con successiva e sollecita ascesa alla presidenza del Consiglio. Perché la sensazione - la sensazione del mio amico, s’intende - è che in momenti come quelli che stiamo vivendo non servano degli esperti, ma dei caratteri.
Massimo Gramellini- La Stampa