Il Giorno della Normandia

Creato il 06 giugno 2014 da Giovy

Picture from Phakeplastic

Sono passati 70 anni dal 6 Giugno del 1944, giorno denominato come D-Day. Lo Sbarco in Normandia è stato uno dei momento più fondamentali del secolo scorso ed ha segnato un punto fermo nella liberazione dell'Europa e della Francia. Ci sono luoghi che contengono così tanta storia da sentirli quasi urlare tutto ciò che hanno vissuto: la Normandia è uno di questi luoghi. E oggi è proprio il suo giorno.
Io non so immaginare cosa voglia dire vivere in un paese occupato da qualcosa di irragionevole e tremendo ma, se penso alla Francia degli anni '40, la mia mente ricostruisce le atmosfere che ho letto in un romanzo di Simone de Beauvoir: Il Sangue degli Altri.
Lei raccontava della Parigi occupata e delle vicissitudini di due persone che, secondo me, altro non erano che la trasposizione di lei e Sartre.
Letteratura a parte, secondo me ci sono luoghi che prima o poi bisognerebbe vistare a prescindere. Non parlo di quei viaggi da fare almeno una volta nella vita ma di quei posti capaci di urlare al mondo la Storia.
Penso alle 52 Gallerie sul Pasubio, a Cracovia e al suo ghetto e a quello stesso di Venezia.
Penso alla zona in cui era costruita la Bastiglia e al campo di Battaglia di Bosworth, che ha segnato il passaggio dell'Inghilterra al Rinascimento. Penso anche a Cefalonia e El-Alamein
Sicuramente Omaha Beach può far parte a pieno titolo di un gruppo come questo.
Lo sapete, per me la Storia riveste un ruolo particolare e un luogo come il litorale della Normandia ha per me un valore molto alto, che va oltre la bellezza di una spiaggia oceanica (o sulla Manica) sferzata dal vento.
Quello che io spero di poter fare, un giorno, è arrivare a Omaha Beach in un giorno in cui non c'è nessuno.
Quel giorno in vento alzerà la sabbia a tratti e in quegli istanti non sarà facile camminare.
Io guarderò il mare increspato e penserò a quelle persone che, col cuore in gola, sono scese su quella spiaggia il 6 Giugno del 1944, dando inizio ad un processo che andava oltre il necessario.
Era obbligatorio per la sopravvivenza dell'Europa.
Omaha Beach si trova nel piccolo villaggio di Vierville-sur-mer, un luogo che chissà cosa sarebbe rimasto se non fosse avvenuto lo sbarco.
E cosa sarebbe rimasto di quel pezzo di Francia dove ora transitano non so quanti turisti da tutto il mondo.
Un luogo così non va solo visitato, va sentito nel fondo del nostro cuore e va ringraziato.
E in un posto così non ci si preoccupa di far scendere le lacrime... esse arrivano da sole, come a voler alimentare il ricordo e la terra che lo genera.
La Normandia è un posto bellissimo ma, se mai capiterete dalle parti di Omaha Beach mettete tranquilli tutti i sentimenti comuni al viaggio e al turismo. Lì non c'è posto, per quanto siano presenti, per la bellezza della natura e per la bontà di ciò che il mare ci offre.
Quello è il luogo della Storia e come tale va visto e va vissuto.
Col silenzio che regna sovrano e il cuore che pulsa, facendoci capire finalmente che la Libertà non è qualcosa che viene regalato. Mai.
"Libertà va cercando, ch'è si cara
come sa chi per lei vita rifiuta"
Dante, Purgatorio, Canto I, vv 70-72

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