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- Scritto da Sara Barbieri
- Categoria principale: Le nostre recensioni
- Pubblicato: 30 Novembre -0001
Il flusso di emozioni si concentra sulla giovinezza del poeta a Recanati, segnata dalla ingombrante presenza di un padre legato a rigide convenzioni religiose e morali, sul forte rapporto con lo scrittore Pietro Giordani, sui viaggi a Firenze e a Napoli, quando ormai le precarie condizioni di salute condizionavano sempre più la vita del grande artista. Lontano dai canoni precostituiti del biopic agiografico, Il giovane favoloso affascina, coinvolge ed emoziona soprattutto quando si concentra sull'insofferenza di un protagonista costantemente imbrigliato in una realtà che amplifica le sue fragilità. Salute precaria causata da immobilità, disturbi mentali e una rara forma di tubercolosi ossea segnarono profondamente l'esistenza di Leopardi ma, come suggerisce Martone, non gli impedirono di manifestare un appassionato desiderio di comporre poesia, di esprimere una forma d'arte che andasse al di là dei pregiudizi, delle menomazioni, delle imposizioni familiari.
Elio Germano è straordinario nel restituire un frammento significativo del percorso esistenziale di un uomo segnato da un pessimismo che lascia spazio ad amore, entusiasmo, fuoco, vita, alla ricerca di una realizzazione di se stessi. In un'atmosfera onirica e avvolgente, le sequenze di alto livello non mancano. E il finale, in cui scorrono i versi della lirica La ginestra, non si dimentica.
Voto: 3/4
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