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Il giudice garzon che non si arrende alla politica, vuole condannare il franchismo

Creato il 01 maggio 2010 da Madyur

Baltasar Garzon , il giudice che il mondo ricorda mentre ordinava l’arresto dell’ex dittatore cileno Pinochet per crimini contro l’umanità, è stato cacciato dall’ufficio dell’Audiencia Nacional che occupa dal 1988. Alla sua sospensione per abuso d’ufficio per la sua decisione di perseguire i crimini del franchismo si accoppia quella del presidente del Banco Santander , Emilio Botìn, chiesta a sorpresa dal giudice del processo in cui Garzon è imputato di aver indebitamente ricevuto soldi dall’istituto di credito.

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La Spagna si è spaccata in due fronti , dei quali lui confessa , tramite i suoi avvocati , di temere più i sostenitori , che manifestano e si schierano dalla sua parte in strada e sui mass media , con dichiarazioni come quelle di Almodovar “Una sua condanna sarebbe una nuova vittoria di Franco”.

Garzon era riuscito a rimandare la sua sospensione da parte del Consiglio Generale del Potere Giudiziario. Il giudice aveva impedito con un ricorso tecnico la definizione dell’accusa di abuso d’ufficio nel processo sul suo ruolo di accusatore contro i crimini del franchismo , nel quale sono schierate contro di Lui la Falange spagnola e il sindacato di ultra-destra , che chiedono la sua sospensione per vent’anni per non aver tenuto conto dell’amnistia dei crimini politici votata nel 1977.

Garzon questo non bastava. Ha chiesto i certificati di morte di Franco, dei suoi generali. Il governo di Zapatero ha cavalcato l’onda. Ha parlato di «abbattere tabù». Oggi è tornato l’odio, lo scontro tra socialisti al governo e popolari all’opposizione è sempre più duro, volano insulti, frasi pesanti e offensive tra i politici.

Il processo da giudiziario diventa politico. Il giudice diventa un simbolo, intoccabile, da preservare. Sabato scorso migliaia di persone si sono date appuntamento nelle piazze, a Madrid, a Barcellona, per manifestare a favore di Garzon . Con lui c’erano intellettuali di sinistra, personaggi come Almodovar, politici, gente comune, tutti a chiedere «più giudici come Garzon».


Intanto l’altro processo dove è accusato di aver ricevuto 302 mila dollari dal Banco Santander per una serie di conferenze alla new York University, il Tribunale Supremo spagnolo ha chiamato a testimoniare il 12 maggio Emilio Botin , il presidente della banca.

madyur

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