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Il giudice scimmia e gli altri animali /Mamma racconta /Il Piacere del narrare

Creato il 21 gennaio 2015 da Marianna06

 

Favole-per-bambini_o_gdo

 

C’era una volta un sarto che cuciva dei vestiti con l’erba che cresceva in un prato.

A quei tempi la scimmia era un giudice molto saggio.

Un giorno, il sarto si presentò davanti alla scimmia e le disse: 


«Ahimè, il topo ha mangiato il mio vestito fatto con l’erba!» 


La scimmia convocò il topo, ma quest’ultimo negò tutto. 

 
«Non sono stato io», rispose. «È il gatto che ha mangiato il vestito del sarto.» 


La scimmia fece chiamare il gatto, che alla domanda della scimmia rispose: 
«Non sono stato io. È il cane che ha mangiato il vestito del sarto.» 


Ma anche il cane negò tutto. 


«È il bastone che ha strappato il vestito del sarto.» 


Il bastone si difese: 
«Non sono stato io, è il fuoco che ha bruciato il vestito del sarto». 


E il fuoco: 
«È l’acqua che ha portato via il vestito del sarto». 


E l’acqua: 
È l’elefante che ha divorato il vestito del sarto. 


L’elefante negò tutto: 
«La formica ha mangiato il vestito del sarto».  


La formica scosse la testa: 
«Non so di che cosa si tratti. Sono un po’ dura d’orecchi». 

 
La scimmia gridò nel suo orecchio: <<Il sarto qui presente si lamenta che tu hai mangiato il suo vestito>>. 


La formica scosse la testa: 
«Non so di che cosa si tratti. Sono un po’ dura d’orecchi». 

 
La scimmia gridò nel suo orecchio: «Il sarto qui presente si lamenta che tu hai mangiato il sua vestito d’erba! 
«Ma no!»rispose. «È il topo che l’ha mangiato.» 
E il topo: «È il gatto che l’ha mangiato!» 
È il cane, è… 
È il bastone che l’ha strappato  
È il fuoco che l’ha bruciato  
È l’acqua che l’ha portato via  
È l’elefante che l’ha divorato  
È la formica che l’ha mangiato  
Ma la formica scosse la testa: 
«Non capisco nessuna delle parole che dite. Sono dura d’orecchio». 
La scimmia si arrabbiò.

Cacciò via la formica, l’elefante, l’acqua, il fuoco, il bastone. 


Da quel giorno, la formica pizzica l’elefante, l’elefante beve l’acqua, l’acqua spegne il fuoco, il fuoco consuma il bastone, il bastone picchia il cane, il cane caccia il gatto e il gatto il topo.

Il sarto non smette mai di lamentarsi e tutto ciò per colpa della scimmia, il giudice. 


La scimmia impiega il suo tempo a fuggire. Ha molto paura di essere ancora nominata giudice. 

 

               (Racconto africano tratto dal Web)

 

      a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)


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