Solo 9 senatori su 31 hanno dato il loro voto favorevole alla mozione avanzata da Sarah Hanson-Young. Anche il primo ministro (non credente) Julia Gillard e il capo dell’opposizione (cattolico) Tony Abbott, si sono entrambi opposti a qualsiasi modifica della legge del 1961 che regolarizza il matrimonio.
La tattica usata dai Verdi è stata quella di fare perno sul fatto che l’Australia è uno delle uniche poche nazioni democratiche che non hanno una legge sul matrimonio omosessuale. E’ stato loro ricordato, tuttavia, che questa non può essere una motivazione seria e che comunque solo 9 nazioni su 148 hanno legalizzato questo nuovo tipo di unioni.