Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei: il berlusconismo continua e va oltre il destino personale del tycoon, si impasta all’intero sistema politico, ne diventa il cemento. Il possibile crack del Pdl, causato dall’obsolescenza del leader, si trasforma perciò in un gioco di poltrone, ambizioni, convenienze, senza un reale significato politico nel senso vero della parola. Non porterà significativi cambiamenti se non forse il piacere di vedere fuori gioco il Cavaliere. Anzi paradossalmente favorisce il progetto di una nuova Dc di stampo gollista e trasferisce i suoi geni devastatori in quello che era il campo dell’opposizione. La politica italiana diventerà una specie di isola del dottor Moreau dove lo scienziato pazzo che abita la casa sul colle si diverte a incrociare il seme berlusconiano con qualche gene umano salvato dalla catastrofe dell’antropologia nazionale.
E’ ciò che serve alla finanza per continuare a fare bottino e convincere sempre di più la gente che le elezioni sono un rito simile alla sagra della Madonna Pellegrina: il giorno dopo tutto torna come prima e un fantomatico centro che ha si e no il 10% governa a man bassa.