Il discorso di Enrico Letta è stato un discorso di un bugiardo fatale. Nemmeno i suoi alleati sono concordi con lui. Alfano ci ripensa e nei prossimi giorni senz’altro darà la scrollata finale. Addirittura è uno spregiudicato. Tutti i giornali compresi quelli non allineati (tipo il Messaggero) scrivono in prima pagina di un aumento delle tasse ed imposte determinato alla fine di un governo. Enrico Letta ha confermato i suoi limiti perchè dotato di una intelligenza mediocre.
Da Libero.it – Le nove menzogne – Dopo gli aggettivi, si entra nel dettaglio dei contenuti e vengono passate in rassegna le balle di Letta. Sono nove, per la precisione. Si parte dalla presunta svolta generazionale (“Omaggio a Matteo Renzi”), per passare alla spending review e al dividendo stabilità da 5 miliardi. Viene poi smontato il falso mito della stabilità politica (quello sbandierato da Letta e Napolitano, per intendersi) e viene smentito il fatto che gli italiani, nel 2013, non abbiano pagato l’Imu sulla prima casa. Successivamente si passa alla già citata balla sull’Imu, quindi vengono smontate le menzogne sul rientro di capitali, autoriciclaggio e quelle sulla quantità di detenuti in attesa di giudizio. Infine, Il Mattinale mette i puntini sulle “i” anche alla questione amnistia e indulto. Anche in questo caso, per ogni punto (anzi, per ogni balla) c’è una esaustiva spiegazione. Enrico Letta, colpito e affondato da Il Mattinale (e da Brunetta…)
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